catia71
Utente
Vorrei un parere, anche se ho già al lavoro per questa questione avvocato e commercialista.
Quasi 20 anni fa il padre ora deceduto di mio marito ha donato ai due figli una casa in costruzione, sull'atto non hanno espresso la volontà di usufruire dei benefici prima casa, perché di fatto all'epoca non sapevano chi avrebbe utilizzato questa casa. Qualche anno più tardi infatti non potendo per disposizione comunale realizzare due appartamenti il fratello di mio marito ha costruito un'altra casa, rimanendo però comproprietario dell'appartamento che utilizza la mia famiglia. Poiché il fratello in questione a seguito della separazione dal coniuge ha dovuto riacquistare una parte della casa costruita, ha richiesto al rogito i benefici prima casa. Ora si trova con un recupero astronomico da parte dell'Ade che poiché risulta comproprietario della casa donata dal padre 20 anni prima, gli disconosce i benefici prima casa su quella che di fatto è stata sempre la sua abitazione principale, casa coniugale ecc..sono perplessa, l'avvocato mi chiede se abbiamo mai richiesto agevolazioni e per quel che ne sappiamo io e mio marito né noi né il padre all'epoca l'ha chieste per loro..aggiungo che nel 2000 abbiamo richiesto un mutuo sulla nostra casa e non abbiamo nemmeno mai scontato gli interessi in dichiarazione dei redditi proprio a motivo di questa cointestazione, per evitare problemi al fratello.
Che speranze ci sono di evitargli questo ulteriore recupero che dopo quello che gli è già costata la separazione?
Quasi 20 anni fa il padre ora deceduto di mio marito ha donato ai due figli una casa in costruzione, sull'atto non hanno espresso la volontà di usufruire dei benefici prima casa, perché di fatto all'epoca non sapevano chi avrebbe utilizzato questa casa. Qualche anno più tardi infatti non potendo per disposizione comunale realizzare due appartamenti il fratello di mio marito ha costruito un'altra casa, rimanendo però comproprietario dell'appartamento che utilizza la mia famiglia. Poiché il fratello in questione a seguito della separazione dal coniuge ha dovuto riacquistare una parte della casa costruita, ha richiesto al rogito i benefici prima casa. Ora si trova con un recupero astronomico da parte dell'Ade che poiché risulta comproprietario della casa donata dal padre 20 anni prima, gli disconosce i benefici prima casa su quella che di fatto è stata sempre la sua abitazione principale, casa coniugale ecc..sono perplessa, l'avvocato mi chiede se abbiamo mai richiesto agevolazioni e per quel che ne sappiamo io e mio marito né noi né il padre all'epoca l'ha chieste per loro..aggiungo che nel 2000 abbiamo richiesto un mutuo sulla nostra casa e non abbiamo nemmeno mai scontato gli interessi in dichiarazione dei redditi proprio a motivo di questa cointestazione, per evitare problemi al fratello.
Che speranze ci sono di evitargli questo ulteriore recupero che dopo quello che gli è già costata la separazione?