Salve a tutti,
l'articolo in oggetto, nei commi dedicati agli enti finanziari (da c.3 a c.5) prevede che, nella determinazione del "monte crediti" su cui calcolare il limite dello 0,30% per le rettifiche di valore deducibili nell'esercizio, vadano considerate anche "le rivalutazioni delle operazioni fuori bilancio iscritte nell'attivo in applicazione dei criteri di cui all'art. 112" (Art. 116, c.4)
In altre parole, il valore patrimoniale attivo dei derivati di copertura e negoziazione (la norma non fa alcuna distinzione) a fine esercizio va a sommarsi a quello dei crediti verso clientela "in senso stretto".
La mia domanda è questa: il valore patrimoniale dei derivati va SEMPRE incluso nel monte crediti, anche se la controparte dell'operazione in derivati è una banca e non un soggetto qualificabile come "clientela ordinaria"?
Non ho trovato riscontri normativi, ma visto che la norma (art. 106, c.3) parla di crediti "erogati alla clientela", mi è venuto il dubbio che eventuali saldi attivi di derivati con controparti "bancarie" possano non ricadere in quanto indicato dall'art. 106, c.4.
Grazie :yes2::yes2::yes2:
l'articolo in oggetto, nei commi dedicati agli enti finanziari (da c.3 a c.5) prevede che, nella determinazione del "monte crediti" su cui calcolare il limite dello 0,30% per le rettifiche di valore deducibili nell'esercizio, vadano considerate anche "le rivalutazioni delle operazioni fuori bilancio iscritte nell'attivo in applicazione dei criteri di cui all'art. 112" (Art. 116, c.4)
In altre parole, il valore patrimoniale attivo dei derivati di copertura e negoziazione (la norma non fa alcuna distinzione) a fine esercizio va a sommarsi a quello dei crediti verso clientela "in senso stretto".
La mia domanda è questa: il valore patrimoniale dei derivati va SEMPRE incluso nel monte crediti, anche se la controparte dell'operazione in derivati è una banca e non un soggetto qualificabile come "clientela ordinaria"?
Non ho trovato riscontri normativi, ma visto che la norma (art. 106, c.3) parla di crediti "erogati alla clientela", mi è venuto il dubbio che eventuali saldi attivi di derivati con controparti "bancarie" possano non ricadere in quanto indicato dall'art. 106, c.4.
Grazie :yes2::yes2::yes2: