M
maurizio
Ospite
In occasione del Referendum Popolare del 15-16 giugno 2003 ho prestato servizio in qualità di segretario di seggio sabato 14 dalle 15.30 alle 18.00, domenica 15 dalle 7.30 alle 22.30 e lunedi 16 dalle 6.45 alle 18.00, presentandomi normalmente al lavoro il martedi seguente. Il consulente del lavoro, responsabile della gestione paghe della ditta presso cui lavoro, mi ha riconosciuto come quota retributiva aggiuntiva la sola domenica appellandosi ad un articolo di un'associazione di categoria reputando che: «Il dipendente di aziende che applicano il Ccnl del terziario… avrà diritto all'indennizzo (quota aggiuntiva o riposo compensativo) per la sola domenica poichè il sabato non dà diritto al recupero in quanto è considerato “giornata lavorativa a zero ore”». Ha ragione il consulente?