Federico Pirovano
Utente
Buongiorno a tutti.
Ho appena finito gli studi (27 anni) e inizierò a lavorare in Irlanda in uno studio di animazione (cartoni animati).
Data la natura del mio lavoro, mi troverò a lavorare in diversi paesi europei o extraeuropei per non lunghi periodi di tempo (da 3 mesi ad un anno) e tornerò in Italia probabilmente per pochi giorni tra un lavoro e l'altro, comunque in tutto un paio di mesi non consecutivi
Sto cercando di capire come affrontare il mio profilo fiscale.
Ho trovato che se risiederò in Italia meno di 180 giorni all'anno non devo pagare in Italia sul reddito percepito all'estero.
Ho anche letto però che devo iscrivermi all'Aire altrimenti potrei subire doppia imposizione fiscale senza credito di imposta, ma non mi sembra neanche sensato spostare la mia residenza 2-3 volte all'anno.
Come pensate che sia più vantaggioso per me affrontare la cosa?
Grazie mille per il vostro aiuto
Federico
Ho appena finito gli studi (27 anni) e inizierò a lavorare in Irlanda in uno studio di animazione (cartoni animati).
Data la natura del mio lavoro, mi troverò a lavorare in diversi paesi europei o extraeuropei per non lunghi periodi di tempo (da 3 mesi ad un anno) e tornerò in Italia probabilmente per pochi giorni tra un lavoro e l'altro, comunque in tutto un paio di mesi non consecutivi
Sto cercando di capire come affrontare il mio profilo fiscale.
Ho trovato che se risiederò in Italia meno di 180 giorni all'anno non devo pagare in Italia sul reddito percepito all'estero.
Ho anche letto però che devo iscrivermi all'Aire altrimenti potrei subire doppia imposizione fiscale senza credito di imposta, ma non mi sembra neanche sensato spostare la mia residenza 2-3 volte all'anno.
Come pensate che sia più vantaggioso per me affrontare la cosa?
Grazie mille per il vostro aiuto
Federico