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Registrazione Nota variazione per procedura concorsuale attivata dopo il 26.5.2021

Chiara_B

Utente
Buongiorno, sono nuova ma seguo con interesse le Vostre "discussioni". Ho cercato sul forum l'argomento in oggetto, senza successo.
Nel 2023 un ns Cliente ha aperto una Liquidazione Giudiziale e, come previsto dal Decreto Sostegni Bis, vorrei emettere le note di variazione per poter recuperare l'Iva. Mi trovo però in difficoltà con le scritture contabili. Mi spiego: la nota di variazione andrà emessa con indicazione dell'imposta e dell'Iva e questo, in fase di contabilizzazione in prima nota, comporterà la chiusura totale della scheda Cliente. In realtà lo stesso dovrebbe restare "aperto" per la parte imponibile in quanto è solo l'Iva che andrò a recuperare. Come procedere?
Inoltre chiedo conferma che in fase di stampa dei registri iva e della relativa liquidazione, sia corretta la diminuzione dell'imponibile a fronte delle Note di variazione emesse.
Mi interessa molto la Vostra posizione, ho cercato nel web questo argomento ma non ho trovato articoli che andassero così nello specifico.
Ringrazio fin da ora per il contributo che vorrete darmi.
Chiara
 
Buongiorno, a mio parere la nota credito v/curatore va emessa con imponibile e iva - così recuperi l'iva e la scheda contabile si azzera. Con l'insinuazione al passivo fallimentare si vedrà se al termine della procedura il tuo credito (presumo chirografario) sarà riscosso (parzialmente/totalmente) nel qual caso rileverai una sopravvenienza attiva, o al contrario non riscuoti nulla e finita lì.
Occhio alla perdita su crediti se coperta dall'accantonamento al relativo fondo rischi.

In termini iva, tutta va registrato nei registri altrimenti come recuperi l'imposta?
 

Chiara_B

Utente
Grazie mille per il suggerimento/chiarimento!
Mi era stato obiettato che essendo la nota di credito emessa per la rivalsa iva, l'imponibile non doveva essere riportato, ma ho letto nelle varie indicazioni AdE : La variazione in diminuzione deve, infatti, essere rappresentativa sia della riduzione dell'imponibile che della relativa imposta. Una nota di variazione che tenga conto della sola imposta non riscossa andrebbe a scindere l'indissolubile collegamento esistente tra imposta ed operazione imponibile. La conseguenza paradossale di una tale ricostruzione sarebbe che, a fronte di un'operazione imponibile per la quale è stato interamente riscosso il corrispettivo, l'Erario non incasserebbe alcuna imposta sul valore aggiunto. In definitiva, va ribadito il principio secondo cui il mancato pagamento a causa di procedure concorsuali deve essere, comunque, riferito all'operazione originaria nel suo complesso e, pertanto, non è possibile emettere nota di variazione per il recupero della sola imposta”.

Buona giornata
 
Grazie mille per il suggerimento/chiarimento!
Mi era stato obiettato che essendo la nota di credito emessa per la rivalsa iva, l'imponibile non doveva essere riportato, ma ho letto nelle varie indicazioni AdE : La variazione in diminuzione deve, infatti, essere rappresentativa sia della riduzione dell'imponibile che della relativa imposta. Una nota di variazione che tenga conto della sola imposta non riscossa andrebbe a scindere l'indissolubile collegamento esistente tra imposta ed operazione imponibile. La conseguenza paradossale di una tale ricostruzione sarebbe che, a fronte di un'operazione imponibile per la quale è stato interamente riscosso il corrispettivo, l'Erario non incasserebbe alcuna imposta sul valore aggiunto. In definitiva, va ribadito il principio secondo cui il mancato pagamento a causa di procedure concorsuali deve essere, comunque, riferito all'operazione originaria nel suo complesso e, pertanto, non è possibile emettere nota di variazione per il recupero della sola imposta”.

Buona giornata
Ti segnalo questo approfondimento a cura di Fiscooggi:

In esso, a integrazione del mio precedente intervento, evidenzio che in caso di emissione di nota credito alla curatela e successiva riscossione (totale/parziale) del credito dalla procedura, occorre emettere una nota di variazione in aumento (quindi nota debito) con imponibile e iva effettivamente riscossi così si realizza la neutralità di imposta (prima fatturi e versi iva, poi emetti nota credito e recuperi iva, quindi riscuoti e versi l'iva in funzione di quanto riscosso).

Occhio inoltre ai limiti temporali...
 
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