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regime degli impatriati e partita iva

Kaysa

Utente
Salve sono nuova e scusate se questo non è il posto adatto dove esporre la mia domanda. In caso avvisatemi pure.

Il mio caso è il seguente:
Ho appena ricevuto due offerte lavorative, una con regolare contratto (lavoro subordinato) e una per la quale dovrei aprire partita iva (l'azienda si trova all'estero, UK).
La mia idea è di accettare entrambe le offerte sapendo che io usufruisco del regime degli impatriati dal 2022, quindi vorrei continuare ad applicarlo sul contratto da lavoro subordinato.
Per l'azienda UK avrei necessita di aprire partita iva, ma non so quale partita iva sia la piu' congeniale nel mio caso.
Entrambe le aziende mi pagherebbero 65 mila euro l'anno.

Le due attività non dovrebbero andare in conflitto in quanto le due aziende si occupano di ambienti totalmente diversi e le mie mansioni saranno altrettanto diverse.
Inoltre svolgerei lavoro da partita iva fuori dall'orario lavorativo.

Vorrei capire quale sia la partita iva migliore in questo caso, Se la forfettaria al 5% o un'altro regime magari usufuendo anche del regime degli impatriati sulla partita iva.
Da quello che so non posso usufruire della forfettaria in quanto col lavoro subordinato guadagnerei piu' di 30mila all'anno...ma magari se la apro ora ne posso usufruire fino al 2025? chiedo a voi..
Inoltre so che il regolamento del regime degli impatriati è cambiato dal 2024 per la partita iva, ovvero non potrei applicarla perchè avrei dovuto aprire la partita iva nel 2022, ma qui mi chiedo...io beneficio del vecchio ordinamento del regime degli impatriati, quindi perchè per la partita iva non puo' essere lo stesso? e quindi comunque continuare a beneficiarne?..non so se sono stata chiara.

Mi affido a voi, cosa mi consigliate?

Grazie mille
 
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