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Rateazione e tassazione

giumanci

Utente
Salve,

Ho un contratto a progetto di Euro 12.000 per 12 mesi, e avrei una domanda relativa al pagamento dello stipendio rateizzato trimestralmente e la tassazione. Dal momento che nel corso del 2008, nei casi di molte buste paga (trimestrali) ricevute, il netto è stato minore a quello che, secondo i calcoli personali basati sulle relative aliquote, sarebbe dovuto essere e che, di converso, sono comparsi successivamente conguagli positivi, mi chiedevo infatti se ciò dipendesse dalla modalità di rateazione degli stipendi.

Io ricevo lo stipendio in rate trimestrali, che quindi ammontano a tre stipendi lordi pur risultando, sulla busta paga, con la dicitura “Stipendio del mese X”. È possibile che questo implichi una tassazione maggiore (nel senso, riferita a uno scaglione IRPEF maggiore: ad esempio, se io ricevessi una rata lorda di 3.000 Euro, tassata come fosse parte di un lordo annuale di 36.000 Euro e non di 12.000) che viene restituita solo nel conguaglio finale, una volta che il reddito annuale totale è chiaro?

Oppure, il calcolo dello scaglione IRPEF corrispondente viene fatto sul totale del contratto rapportato ai 12 mesi, e di conseguenza applicato alla rata, indipendentemente se trimestrale, bimestrale o mensile? Cioè, si sa dall’inizio che il contratto annuale è di 12.000 Euro, quindi lo scaglione IRPEF da applicare viene deciso prima e così viene applicato sulle rate indipendentemente dal loro ammontare singolo?

In quest’ultimo caso, nessun problema. Nel primo caso invece, a causa della rateazione, lascerei a credito del denaro che mi verrebbe restituito solo al conguaglio e quindi, evidentemente, doveri cercare di farmi cambiare la frequenza della rateazione.

Vi ringrazio moltissimo per ogni chiarimento possiate darmi.
 
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