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Rappresentante fiscale o costituzione di società con ditta estera?

C

Christian

Ospite
<HTML>Sono il consulente commerciale di una ditta Belga di infomatica (portale web).
Dopo 3 anni di lavoro mi chiedono di ampliare il loro organico in Italia, con me come responsabile.
Non vorrei cambiare il mio "semplice" stato di ditta individuale in qualcosa di burocraticamente e onerosamente mastodontico.

Pensavo alla rappresentanza fiscale per assumere il nuovo organico a nome della società Belga.
Ne vale veramente la pena? Con quali obblighi?
O è meglio costituire una società? E, se sì, quale forma di società mi consigliate?

Grazie e cordiali saluti,

Christian</HTML>
 
<HTML>Se vogliono effettivamente ampliare la loro attività per avere maggiore impatto sul mercato italiano credo sia preferibile costituire una società (direi una Srl)
Se hanno solo qualche operazione IVA da effettuare, magari saltuaria ed occasionale, si può valutare anche la soluzione "rappresentante fiscale"
Ovviamente la mia risposta è breve e non tiene conto di possibili altre implicazioni specifiche del tuo cliente.</HTML>
 
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