A
Antonio
Ospite
Sottopongo la seguente questione a chi fosse in grado di darmi delucidazioni.
Se si vuol vendere un’oggetto d’oro a un gioielliere la risposta è che l’oggetto è quotato a 5,0 euro/gr in cambio di denaro contante mentre lo stesso oggetto è quotato al valore di quotazione di mercato puntuale, pari a circa 7.25 euro/gr in cambio di un nuovo oggetto disponibile in negozio.
Esiste forse una ragione fiscale per la quale é legale tutto questo?
Se esiste una quotazione ufficiale per l’oro a chi devo venderlo per ottenere quel prezzo senza perderci più di 2,0 euro/gr?
Ringrazio coloro che saranno in grado di rispondere.
Se si vuol vendere un’oggetto d’oro a un gioielliere la risposta è che l’oggetto è quotato a 5,0 euro/gr in cambio di denaro contante mentre lo stesso oggetto è quotato al valore di quotazione di mercato puntuale, pari a circa 7.25 euro/gr in cambio di un nuovo oggetto disponibile in negozio.
Esiste forse una ragione fiscale per la quale é legale tutto questo?
Se esiste una quotazione ufficiale per l’oro a chi devo venderlo per ottenere quel prezzo senza perderci più di 2,0 euro/gr?
Ringrazio coloro che saranno in grado di rispondere.