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QUESTA E' DAVVERO COMPLESSA

D

Diego

Ospite
Secondo voi, il maxicanone iniziale pagato in un contratto di leasing per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo, può essere considerato un acconto per l'acquisto di un bene ammortizzabile e quindi attivare la procedura di richiesta di rimborso IVA?

Secondo il mio pare assolutamente sì...
 
ehm..provo...è lunedì mattina ...

penso tu ti stia riferento ai rimborsi iva infrannuali.
Da quanto mi risulta, nel rigo D3 relativo ad acquisto di beni ammortizzabili art.30 comma 3 lett.c,si deduce : qualora l'ammontare degli acquisti sia superiore ai 2/3 di quello di beni e servizi imponibili Iva effettuati nel trimestre.

l'iva a credito nella fattispecie di cui sopra, riguarda l'iva a credito sulle fatture di acconto e saldo per :
acquisto di cespite anche in leasing
costruzione in appalto
acconti vari

se superiore a euro 2528.82 è ravvisabile il rimborso, altrimenti si deve calcolare che l'imponibile dei cespiti sia superiore a 2/3 del totale acquisti e importazioni primo trimestre 2006.

Naturalmente si devce conteggiare anche l'aliquota media iva a credito, se superiore all'aliquota media sulle operazioni attive = spetta il rimborso

se inferiore = NON e' possibile il rimborso.

consiglio di vedersi anche la risoluzione ministeriale n.111/e del 09.04.2002
che dice :

Il ministero precisa che rientrano nel calcolo anche le fatture ricevute a seguito di :

-pagamenti in acconto per l'acquisizione di beni strumentali
-stati di avanzamento.lavori in esecuzione, di cotnratti d'appalto per la realizzazione di un bene ammortizzabile.
la locuzione "acquisto "comprend ogni atto faccia acquisire la disponibilità del bene, e, quindi, anche la realizzazione dei beni ammortizzabili mediante contratti di appalto.
 
Intanto grazie per la risposta che ha centrato completamente il problema e che mi trova sostanzialmente d'accordo.

Purtroppo è l'ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate a non esserlo.

Secondo loro infatti il pagamento di un maxicanone iniziale non sarebbe un acconto.
 
In questo caso , il tuo maxicanone, è relativo ad un leasing in S.A.L. ed è un contratto di PRELOCAZIONE.
Vuol dire che ai fini fiscali , le quote relative al canone leasing NON SI POSSONO DETRARRE , ma girare a risconto attivo, fino alla consegna del bene e all'inizio dei veri canoni di locazione.
Per quanto riguarda l'iva, non capisco invece il motivo di tale negazione,visto e considerato che anche nei fornitori "normali" sono prevedibili acconti sui beni.
Fanno riferimento a qualche normativa?
 
secondo me essendo un contratto di leasing con opzione di riscatto, suppongo, non puo' essere considerato un acconto in quanto l'immobile non può essere iscritto nei cespiti fino al momento del riscatto e in + una volta iscritto il suo valore è solo quello pagato per il riscatto.
 
il problema ROsa sta nel fatto che non è ancora un contratto leasing vero e proprio, in quanto la ditta come si dice, da acconti su un futuro contratto, per lo stato di avanzamento dei lavori, visto che il bene è in costruzione.
Ma la perplessità sta nel capire il motivo di diniego del rimborso iva.
Ammettendo che non accettino il rimborso infra annuale...( e qui c'è da discutere) non ho capito bene da Diego se negano anche la detraibilità dell'iva !!!!!!!!!!!

spero proprio di no , trattandosi di un bene futuro strumentale, sia pur in leasing.
 
L'Agenzia non ha motivato la risposta per sottrarre, a mio avviso, la possibilità al contribuente di presentare ricorso.

Questa non nega certo la possibilità di procedere alla detrazione dell'imposta.

Secondo il mio punto di vista bisogna accertare se il pagamento di un maxicanone in un contratto di leasing per la costruzione di un immobile (strumentale) può essere assimilato, se non equiparato, al pagamento di un acconto in base allo stato di avanzamento lavori per la costruzione di uno stabilimento.
 
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