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Quesito "Il Sole 24 Ore"

G

Giuseppe

Ospite
<HTML>Ricevo spesso da Paesi extra-Ue, piccole quantità di merce oggetto della mia attività: registro la bolletta doganale come un normale acquisto, portando in detrazione l'Iva relativa. Alcune volte, però, lo spedizioniere mi comunica successivamente che le spese relative all'importazione (Iva compresa) verranno addebitate al fornitore estero, dietro sua esplicita richiesta; in questo caso, come devo comportarmi con l'Iva portata in detrazione, ma che non verrà da me pagata? E' sufficiente rilevare una sopravvenienza attiva per l'importo corrispondente all'Iva detratta?
Ho posto questo quesito a "l'Esperto Risponde" del Sole 24 Ore; sulla risposta n. 4760 del fascicolo n. 91 del 01/12/2002 viene affermato che l'Iva indicata in bolletta è detraibile anche se rimarrà a carico di terzi soggetti. Secondo me, invece, non è detraibile poichè non è rimasta a mio carico.
Gradirei conoscere qualche altro parere.
Grazie a chiunque voglia gentilmente rispondere.</HTML>
 
F

fabio

Ospite
<HTML>Si ritiene corretta l'interpretazione data.
La bolletta è il titolo per la detrazione IVA. Diversi accordi negoziali vanno contabilizzati di conseguenza. ma non alterano il discorso detrazione.</HTML>
 
G

Giuseppe

Ospite
<HTML>Come devo contabilizzare l'iva che viene pagata dal fornitore estero? Devo rilevare una sopravvenienza attiva?</HTML>
 
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