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quando il cliente è un "crostino"

M

mario

Ospite
Sono davvero disperato, sono un piccolo costruttore:
ho costruito una serie di appartamenti, buone rifiniture, compratori contenti, ma mi è capitato il classico "crostino". Cliente inizialmente ben disposto, un po' esigente, ma l'ho assecondato in tutto..non volevo perdere la vendita, ho accettato di eseguire anche delle cose in più pur di non perdere il contratto: risultato se ne inventa di tutti i colori per non arrivare all'atto definitivo, addirittura utilizza quanto ha ottenuto di extra per imputarmi ritardi nella consegna, oppure questa cosa non mi piace perciò la casa non è pronta.. tutti mi dicono di fare lo str.... ma il problema è che non lo sono di natura e faccio fatica a restituire il male che ricevo. Forse il mondo è veramente solo dei furbi. Il mio avvocato e il mio commercialista mi hanno consigliato di cercare il più possibile di arrivare alla conclusione con le buone, ma mi sto veramente esaurendo anche finanziariamente.
Scusate è solo uno sfogo, frequento spesso questo sito dove spesso trovo dei consigli.
 
il voler compensare i lavori extra con il ritardo di consegna è una tattica usata dai "crostini" sgamati.
Hai principalmente sbagliato a concedergli la luna in sede di compromesso
E' sempre possibile convocarlo, a mezzo raccomandata, al fine di definire l'elenco dettagliato dei lavori ancora da eseguire, i tempi per eseguirli e fissare una data precisa per il rogito.
Il "crostino" alla scadenza o rogita o perde tutta la caparra.
 
E' infatti quello che ho fatto ho inviato una raccomandata AR lunedì dopo un lungo colloquio in cui ho capito che non per tutti le parole dette sono scritte. Ho precisato tutte le mie posizioni e nel dare infine la mia disponibilità a definire un elenco di tutto ciò che gli serve, ho fissato il termine ultimo oltre il quale risolvo il contratto.
Grazie per il sostegno
 
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