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Pubblicità su sito web

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Nicola

Ospite
Salve,
ho un sito web personale (non sono un libero professionista e quindi non ho partita iva) e per abbatere il costo annuale del server vorrei pubblicare in alcune pagine dei piccoli banner pubblicitari di attività commerciali di amici e conoscenti i quali mi darebbero un loro contributo simbolico di 20-30 euro tanto da fare pari con le spese.
Considerando che al massimo arriverei ad una cifra complessiva di 100-150 euro dal punto di vista fiscale come viene considerato questo caso? è esente da imposte? possono esserci dei problemi per le attività che mettono il banner sul mio sito?

vi prego di darmi più indicazioni possibii. grazie


su cui vorrei inserire dei piccoli banner pubblicitari di attività commerciali di amici e conoscenti che a loro volta mi devolverebbero un piccolo contributo necessario

[%sig%]
 
I proventi dei banner li puoi tranquillamente percepire ed inserirli a fine anno nella tua dichiarazione dei redditi nel quadro D4 (Altri Redditi).
 
perfetto.
approfitto della vostra disponibilità per un'altra domanda: oltre alle sopracitate attività commerciali da pubblicizzare ci sono quelle di 2 amici che vorrei inserire a titolo completamente gratuito. può essere fatto? o posso/possono avere delle contestazioni sulla gratuita dell'iserimento? in che modo possono essere inserite gratuitamente?

grazie per i consigli
 
perfetto.
approfitto della vostra disponibilità per un'altra domanda: oltre alle sopracitate attività commerciali da pubblicizzare ci sono quelle di 2 amici che vorrei inserire a titolo completamente gratuito. può essere fatto? o posso/possono avere delle contestazioni sulla gratuita dell'iserimento? in che modo possono essere inserite gratuitamente?

grazie per i consigli
 
Agenzia delle Entrate
Direzione centrale normativa e contenzioso

Risoluzione del 16 maggio 2006 n. 60

Oggetto: Indicazione numero partita Iva nel sito web - articolo 35,comma 1, del D.P.R. n. 633 del 1972


Con la nota in riferimento codesta Federazione delle Associazioni Italiane ... ha chiesto chiarimenti in merito alla corretta interpretazione dell'articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, con specifico riguardo al rapporto tra comma 1 e comma 2, lettera e) della citata disposizione.

In particolare, si vuole sapere se il numero di partita Iva, attribuito dagli uffici dell'Agenzia a quanti intraprendono l'esercizio di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, debba o meno essere
indicato nella home-page del sito web anche nel caso in cui il sito venga utilizzato per scopi meramente propagandistici e pubblicitari, senza il compimento di attivita' di commercio elettronico.

A tale proposito si osserva che l'articolo 35, comma 1, del d.P.R. n. 633 citato - come modificato dall'articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2001, n. 404 (in vigore dal 1 dicembre 2001) - dispone che:

" 1. ... L'ufficio attribuisce al contribuente un numero di partita I.V.A. che restera' invariato anche nelle ipotesi di variazioni di domicilio fiscale fino al momento della cessazione dell'attivita' e che deve essere indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell'eventuale sito web e in ogni altro documento ove richiesto ...
2. Dalla dichiarazione di inizio attivita' devono risultare:
e) per i soggetti che svolgono attivita' di commercio elettronico, l'indirizzo del sito web ed i dati identificativi dell'internet service provider; ..."

Da un'interpretazione sistematica delle disposizioni in commento emerge che l'adempimento previsto all'articolo 35, comma 1, ha natura e finalita' differenti rispetto a quello contenuto nel comma 2, lettera e),
limitato ai soli soggetti che effettuano attivita' di commercio elettronico.

L'obbligo di indicazione del numero di partita Iva nel sito web rileva per tutti i soggetti passivi Iva, a prescindere dalle concrete modalita' di esercizio dell'attivita'.

Di conseguenza, quando un soggetto Iva dispone di un sito web relativo all'attivita' esercitata, quand'anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso e' tenuto ad indicare il numero di partita Iva, come chiaramente disposto dall'articolo 35, comma 1.

L'articolo 35, comma 2, lettera e), concerne, invece, il contenuto della dichiarazione di inizio attivita', la cui presentazione e' un adempimento che precede l'attribuzione della partita Iva ed e' finalizzato,
fra l'altro, all'acquisizione da parte dell'Amministrazione finanziaria delle informazioni inerenti all'attivita' da esercitare.

D'altro canto, qualora l'indicazione del numero di partita Iva nel sito web fosse necessaria solamente per quanti svolgono attivita' di commercio elettronico, non vi sarebbe stata ragione di qualificare, al comma 1, il sito web come "eventuale", posto che, in caso di commercio elettronico, l'esistenza di uno spazio web e' necessaria ai fini dello svolgimento dell'attivita'.
 
però io non esercito nessuna attività d'impresa o professionale e il sito non ha nulla di commerciale, si tratta di un semplice sito personale con qualche notizia sulla mia città e alcune foto

non credo che il testo citato si riferisca al mio caso, non credete?
 
Io penso tu debba prendere la partita IVA per sponsorizzare qualche attività sul tuo sito e fatturare + IVA.

Ciao
 
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