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Proposta di lavoro in Qatar - Tassazione se la famiglia rimane in Italia

gspndr

Utente
Buonasera, vi chiedo aiuto per comprendere meglio se effettivamente mi conviene accettare una proposta di lavoro in Qatar. Nello specifico oggi sono dipendente di un'azienda italiana con sede in Italia, sono sposato con 2 figli. Vorrei lasciare la mia azienda attuale e a settembre/ottobre prossimo dovrei cominciare a lavorare per un'azienda del Qatar con sede a Doha. Pertanto vorrei inizialmente trasferirmi prima io a settembre (chiedendo visto li tramite l'azienda che mi sponsorizza e iscrivendomi all'AIRE). La mia famiglia però mi seguirà solo successivamente (dopo almeno 6 mesi ma potrebbe anche essere 1 anno) in funzione di quando riusciamo a trovare una scuola per i nostri bimbi (cosa non facile a Doha). La mia intenzione è quella di tornare in Italia periodicamente compatibilmente con lavoro e ferie.
Il pacchetto retributivo è interessante se però la tassazione è quella del Qatar (ovvero mi risulta nulla). Periodicamente dovrei anche inviare degli assegni familiari a mia moglie e bimbi per mantenersi in Italia. La domanda è la seguente: che tipo di tassazione mi viene applicata in Italia?
Vi ringrazio per tutto l'aiuto che potrete darmi!
Saluti
Stefano
 

MAR

Utente
Sono un espatriato e non un esperto in materia fiscale, se non per quanto possa esserlo chi ha letto qualche convenzione contro la doppia imposizione; quindi consideri il mio come un parere da parte di qualcuno non qualificato per trattare l'argomento.

Credo che lei sara' considerato fiscalmente residente in Italia nel 2015, avendo in Italia la residenza ed il domicilio per piu' di 182 giorni nel 2015.
Se la sua famiglia rimarra' in Italia per oltre 182 giorni nel 2016, lei sara' considerato residente in Italia anche nel 2016.
In entrambi i casi il suo domicilio in senso civilistico determinerebbe la sua residenza fiscale.

Per quanto riguarda il 2015, ho pochi dubbi in merito a quanto detto.
Per il 2016 bisogna tener conto di una recente sentenza: secondo alcuni articolidi stampa, tale sentenza avrebbe stabilito la "prevalenza del luogo di lavoro" per determinare il domicilio e poi la residenza fiscale, ma a me sembra che la sentenza dica che non e' solo la disponibilita' di un'abitazione a determinarla, ma che e' solo uno degli elementi da considerare.

Aggiungo che, secondo una circolare dell'Agenzia delle Entrate, la tassazione del suo reddito prodotto all'estero (se rimane fiscalmente residente in Italia) dovrebbe avvenire in base agli importi elencati nelle tabelle convenzionali.
Non ho trovato alcuna indicazione circa l'equivalenza tra le qualifiche riportate nelle tabelle convenzionali (operaio, impiegato, quadro, ecc), tipiche dei contratti di lavoro italiani, e le svariate qualifiche che possono essere utilizzate all'estero.
 
Ultima modifica:
Sono un espatriato e non un esperto in materia fiscale, se non per quanto possa esserlo chi ha letto qualche convenzione contro la doppia imposizione; quindi consideri il mio come un parere da parte di qualcuno non qualificato per trattare l'argomento.

Credo che lei sara' considerato fiscalmente residente in Italia nel 2015, avendo in Italia la residenza ed il domicilio per piu' di 182 giorni nel 2015.
Se la sua famiglia rimarra' in Italia per oltre 182 giorni nel 2016, lei sara' considerato residente in Italia anche nel 2016.
In entrambi i casi il suo domicilio in senso civilistico determinerebbe la sua residenza fiscale.

Per quanto riguarda il 2015, ho pochi dubbi in merito a quanto detto.
Per il 2016 bisogna tener conto di una recente sentenza: secondo alcuni articolidi stampa, tale sentenza avrebbe stabilito la "prevalenza del luogo di lavoro" per determinare il domicilio e poi la residenza fiscale, ma a me sembra che la sentenza dica che non e' solo la disponibilita' di un'abitazione a determinarla, ma che e' solo uno degli elementi da considerare.
Egregio signore,
Lei non ha formulato la domanda; ha inoltre allegato una parte della mia risposta che recentemente avevo fornito ad altro utente.
Saluti.
l.r.
 

MAR

Utente
Egregio signore,
Lei non ha formulato la domanda; ha inoltre allegato una parte della mia risposta che recentemente avevo fornito ad altro utente.
Saluti.
l.r.
Mi scusi. In questa discussione non compare alcuna risposta prima della mia (o, almeno, io non la vedo).
Volevo solo essere d'aiuto al signor Stefano. Sicuramente le sue indicazioni sono state o saranno piu' precise ed utili della mia.
 
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