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principi contabili

G

gianluigi

Ospite
<HTML>Buon giorno a tutti,
l'altro giorno parlando con un collega è nata una discussione, pacifica, sul seguente tema:
lui affermava che, come consulente, il suo obbligo era quello di effettuare la registrazione ai fini iva delle fatture di acquisto e di vendita e poteva effettuare a fine mese delle scritture riepilogative degli incassi e pagamenti tanto è vero che quando gli arriva l'estratto conto del mese registra il tutto utilizzando conti generici ovvero debiti v/fornitori e crediti v/clienti, mentre diceva che il controllo delle partite fornitori e clienti riguardava l'aspetto gestionale e che non rientrave nelle competenze fiscali/contabili ma da chi era all'interno della azienda tenere sotto controllo gli incassi e pagamenti. Secondo lui questo è un servizio aggiuntivo e pertanto deve essere remunerato se richiesto. Io per anni ho sempre registrato gli incassi e pagamenti delle fatture utilizzando conti analitici intestati ai singoli fornitori/clienti e molte volte, utilizzando questo sistema, verificavo la presenza di pagamenti senza avere la relativa fattura d'acquisto (molte volte capita che il cliente perda le fatture). Il collega mi dice che non posso capire il suo metodo perchè non ho mai passato la contabilità a mano, quando il tutto si faceva carta e penna. Quindi con questo sistema adottato dal collega sono garantiti i principi di chiarezza? Secondo me no... Potete darmi un vostro parere a riguardo???
Grazie a tutti</HTML>
 
<HTML>anche secondo me no
la contabilità deve essere ordinata, chiara e cronologica.
nessun tipo di riepilogo può esser fatto a fine mese.
non è controllo aggiuntivo contabilizzare pagamenti ed incassi, ma rientra nella tenuta contabilità ordinaria.
forse intende dire la revisione contabile.. quello si è controllo aggiuntivo.
voglio dire, la contabilità ordinaria si tiene cosi, dare e avere, giorno per giorno.. ... nessuna scrittura riepilogativa a fine mese...
il buon caro vecchio Luca Pacioli si rivolterà nella tomba ehhhehe e disdirà l'abbonamento a Summa.

buon weekend..</HTML>
 
<HTML>IL problema non è di pricipio ma di sostanza. occorrerebbe visionare i contratti stipulati dal collega con i suoi clienti.
Quelli stipulati dal mio studio con i clienti escludono questo tipo d'incombenza che rimane dovere del cliente.
Comunque, lasciando perdere Luca Pacioli, io di summa ne faccio già a meno (cioò lo riceve e non lo degno nemmeno di un occhiata)</HTML>
 
<HTML>quella su luca pacioli era una battuta.... summa beh, ci si posson trovare articoli molto interessanti...

il collega dice di registrare con conti generici e a fine mese... voglio dire, se tiene lui il libro giornale, alla fine cosa esce?
quando la contabilità veniva tenuta a mano l'operazione andava sempre descritta, facevi si fornitori a cassa, ma descrivevi a quale fornitore andava imputato, poi si riportava il tutto a mastrino signolo, intestato al fornitore singolo, ma mai con una scrittura riepilogativa a fine mese come dice di fare....
questa è una questione di buona tenuta contabilità..
ciao....</HTML>
 
<HTML>scusami Mach Bloch, non ho capito che incombenze escludi nei contratti con i clienti.
Indipendentemente da quello che si dice sul contratto vanno rispettate le norme di regolare tenuta della contabilità</HTML>
 
<HTML>Escludo dai contratti la verifica dei saldi clienti e fornitori che rimane a caricol dei clienti</HTML>
 
<HTML>OK grazie.
Resta il fatto che, come faccio io se non richiestomi diversamente dal cliente, è possibile (e a mio parere anche caldamente consigliato) registrare gli incassi e i pagamenti imputandoli alle singole operazioni o ai singoli nominativi e lasciare al cliente l'incombenza di verificare i saldi (anche se poi magari ti beccano l'errore e ti contestano il pagamento della parcella).
Mi sembra che si rispettino così le regole di chiarezza, ordine e cronologicità e si faccia un buon servizio al cliente che può utilizzare quello che noi abbiamo registrato per eventualmente fare i suoi controlli e le sue quadrature</HTML>
 
<HTML>la tenuta della contabilità ordinaria non può prescindere dalla cronologicità della stessa.
Il relatore del quesito dice che il collega registra riepilogativamente a fine mese con conti generici...
questo non è possibile in quanto le registrazioni devon esser cronologiche e non riepilogative mensili.
ora, la revisione dei conti è un servizio che se pattuito viene dato.
la tenuta di una ordinata contabilità è cosa diversa dalla revisione.
Io come professionista registro tutto quello (secondo le norme civili) che il cliente mi porta, se il cliente non mi consegna delle fatture e se queste fatture son state pagate in contanti, non sta al professionista chiamare fornitore per fornitore e ricontrollare le schede contabili se questo non è stato pattuito col cliente.
Se però il cliente non mi da una fattura, ma riscontro il pagamento della stessa magari con assegno, o Ricevuta bancaria.. secondo me il professionista quantomeno dovrebbe richiedere detta fattura mancante al cliente stesso che se l'ha smarrita deve richiederla lui al suo fornitore.
tutto questo magari per iscritto.
Se ho pattuito la revisione contabile, allora la chiedo io stesso.
che faccio io?
registro cronologicamente il tutto, scorro i mastrini e se manca una fattura la richiedo al fornitore (se aspetto il cliente, campa cavallo, buttan via la busta dell'enel e ti portano solo la ricevuta di pagamento), tutto nel prezzo della tenuta della contabilità.

buon lavoro, ciao....</HTML>
 
<HTML>Bisogna scindere i due aspetti del problema.
Credo che non si possano effettuare a fine mese registrazioni riepilogative, andrebbe contro la regolare tenuta delle scritture contabili che prevede la cronologicità di quanto rilevato.
E' invece un servizio sicuramente non rientrante nel normale operato degli studi, e quindi da retribuire a parte, l'eventuale controllo dei saldi riferiti a singoli clienti o fornitori.</HTML>
 
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