Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Plusvalenze immobiliari

A

Alessandro

Ospite
Una persona fisica detiene un immobile, acquisito per successione, che ha fatto inserire in una convenzione col comune al fine di poter ottenere l’autorizzazione alla realizzazione di opere di urbanizzazione di cui alle lettere “d” e “e” dell’articolo 31 Legge n. 457 del 5 agosto 1978.
Allo stato attuale è stato comunicato l’inizio lavori anche se l’immobile de quo non è stato ancora demolito. Nel frattempo il proprietario avrebbe la possibilità di cedere il suddetto immobile, nello stato di fatto in cui si trova, a società immobiliare, la quale subentrerebbe negli obblighi assunti con la convenzione.
A tal riguardo si chiede se nel trasferimento sia corretto applicare l’imposta di registro in misura agevolata dell’1% ovvero in misura fissa.
Si chiede altresì se sia corretto ritenere l’eventuale plusvalenza in capo al cedente non imponibile ai sensi dell’art. 67, c.1 b) del Tuir.
Grazie.
 
Secondo me, se l'immobile è all'interno di piani urbanistici particolareggiati e l'utilizzazione è fatta entro 5 anni imposta registro 1%.
Sulla plusvalenza se vendi "fabbricato" ereditato, no plusvalenza, se invece, visto che il fabbricato deve essere demolito, si intende che la vendita sia di "terreno" (sedime) allora mi pare che si rientri piuttosto nel comma 1 lett. a).
In tal caso però il calcolo della plusvalenza è prezzo-valore di mercato al momento della lottizzazione/costruzione per cui operando in tale senso la plus dovrebbe essere abbastanza contenuta.
Domanda + facile no vero? :)
 
Alto