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Piccola ristrutturazione con CIL, era necessaria comunicazione sulla sicurezza?

Bucciotto

Utente
Ciao a tutti,
ho acquistato un piccolo locale a fianco al mio immobile e ho effettuato l'unione dei due appartamenti. Tramite il mio geometra ho regolarmente aperto una CIL. Vista l'esigua entità dei lavori (sotto 3mila euro) la maggior parte dei quali fatti in economia non ha ritenuto dover nominare un responsabile della sicurezza e fare le opportune comunicazioni alla usl. La società che ha demolito la parete e tirato su un cartongesso è stata una sola. Successivamente però ho dovuto contattare una ditta di elettricisti poiché l'amico che doveva sistemarmi le poche prese ha avuto dei problemi. Ditta che tra l'altro mi consegnerà la certificazione necessaria per la successiva richiesta di nuova abitabilità. Idem per l'idraulico che mi dovrà fare tale certificazione. I lavori sono già terminati proprio perché in 7 giorni è stato già fatto tutto. Ma cosa rischio se mi vengono a contestare il fatto della mancata comunicazione del responsabile della sicurezza? Possono contestare anche dopo la fine dei lavori e rischio il penale? In realtà la ditta che ha fatto il grosso del lavoro è stata una, le altre due hanno solo spostato un termosifone e due prese. E' il caso di non far rientrare le due ditte idrauliche ed elettriche nella CIL? Sono molto amareggiato per come sono andate le cose visto che ho cercato di fare tutte le cose in modo corretto, ma nonostante questo ho questo grosso dubbio !
Grazie a chi vorrà darmi il Suo parere!
 
Ciao a tutti,
ho acquistato un piccolo locale a fianco al mio immobile e ho effettuato l'unione dei due appartamenti. Tramite il mio geometra ho regolarmente aperto una CIL. Vista l'esigua entità dei lavori (sotto 3mila euro) la maggior parte dei quali fatti in economia non ha ritenuto dover nominare un responsabile della sicurezza e fare le opportune comunicazioni alla usl. La società che ha demolito la parete e tirato su un cartongesso è stata una sola. Successivamente però ho dovuto contattare una ditta di elettricisti poiché l'amico che doveva sistemarmi le poche prese ha avuto dei problemi. Ditta che tra l'altro mi consegnerà la certificazione necessaria per la successiva richiesta di nuova abitabilità. Idem per l'idraulico che mi dovrà fare tale certificazione. I lavori sono già terminati proprio perché in 7 giorni è stato già fatto tutto. Ma cosa rischio se mi vengono a contestare il fatto della mancata comunicazione del responsabile della sicurezza? Possono contestare anche dopo la fine dei lavori e rischio il penale? In realtà la ditta che ha fatto il grosso del lavoro è stata una, le altre due hanno solo spostato un termosifone e due prese. E' il caso di non far rientrare le due ditte idrauliche ed elettriche nella CIL? Sono molto amareggiato per come sono andate le cose visto che ho cercato di fare tutte le cose in modo corretto, ma nonostante questo ho questo grosso dubbio !
Grazie a chi vorrà darmi il Suo parere!
Ciao Bucciotto: il geometra che t'ha seguito la pratica cosa dice? Io non sono esperto in materia (pertanto prendi con la dovuta cautela quello che ti scrivo) però ho fatto dei piccoli lavori in bagno a casa - il Comune, da me interpellato, riferisce che se non si spostano muri e/o non si aumenta la volumetria del proprio immobile, i lavori di manutenzione ordinaria/straordinaria vanno con la CIL nella quale non bisogna comunicare il responsabile della sicurezza. Discorso diverso per la CILA - SCIA e quant'altro... ripeto dipende dal tipo di lavori, a naso accorpare due unità immobiliari non mi sembra un piccolo lavoretto... ma ripeto l'argomento non è mio pane quotidiano.
Ciao - Gianni
 
Questa sarebbe una domanda per un tecnico (cioè il tuo geometra) non per un commercialista. Ti rispondo dato che sono ingegnere. Il geometra avrebbe dovuto avvisarti che in caso di presenza di più di una impresa avresti dovuto nominare il coordinatore per la sicurezza. Nel caso di lavori di modesta entità come il tuo molte persone non lo fanno. Certamente però nella cil avrà indicato solo un'impresa.
 

pluto

Utente
art. 3 dpr 380/2001
.....
b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche' per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino ((la volumetria complessiva degli edifici)) e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell'ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unita' immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unita' immobiliari nonche' del carico urbanistico purche' non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione d' uso


art. 6 dpr 380/2001
....
2. Nel rispetto dei medesimi presupposti di cui al comma 1, previa comunicazione, anche per via telematica, dell'inizio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione comunale, possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo i seguenti interventi:
a) gli interventi di manutenzione straordinaria di cuiall'articolo 3, comma 1, lettera b), ivi compresa l'apertura di porteinterne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio
.....
4. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettere a) ed e-bis), l'interessato trasmette all'amministrazione comunale l'elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilita', che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonche' che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi e' interessamento delle parti strutturali dell'edificio; la comunicazione contiene, altresi', i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori.
 
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