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Periodo di prova e licenziamento

babs77

Utente
Salve a tutti,
scrivo perchè avrei bisogno di delucidazioni e suggerimenti in merito alla mia posizione.
Ho stipulato contratto di lavoro a tempo parziale e indeterminato dal 24 giugno 2009, mansioni da addetta di segreteria, 4liv, con periodo di prova stabilito in n°60gg di effettivo lavoro, durante i quali ognuna delle due parti potrà recedere dal contratto senza obbligo di preavviso. Trattamento economico e normativo previsto dal vigente CCNL COMMERCIO E TERZIARIO CONFCOMMERCIO.
Il mio titolare mi ha detto che intende recedere dal contratto ma ancora non sa come muoversi, ed io sono in attesa. Contando i giorni di effettivo lavoro, stabiliti dal lunedì al venerdì, il periodo di prova dovrebbe terminare in data 15 settembre 2009.
Nel frattempo i nervi sono alle stelle, perchè per pochi giorni di lavoro ho perso il vantaggio di inoccupazione da più di due anni. Ora vorrei sapere se è possibile recuperare l'inoccupazione, al fine di essere ancora "allettante" per una successiva occupazione, se mi conviene recedere in prima persona, e quanto mi spetta a livello di retribuzione, dal momento in cui la recessione da parte del titolare sarà effettiva.

Grazie in anticipo per l'attenzione dedicatami.
 
Riferimento: Periodo di prova e licenziamento

Salve, premesso che il periodo di prova previsto nel ccnl indicato, con riferimento al 4 livello è pari a 45 gg ( art. 103) di lavoro effettivo.
Una durata maggiore inserita nel contratto individuale, rispetto alla norma del ccnl è legittima solo in caso di mansioni di particolare complessità.
Si tenga presente che dove sia previsto un periodo di prova di servizio effettivo questo si intende comprensivo dei riposi e delle festività.

In riguardo alla domanda relativa al mantenimento dello stato di disoccupata, anche in caso di dimissioni, nella fattispecie si è pronunciato il Ministero del Lavoro in risposta ad un interpello, dove è stato precisato che la perdita dello stato di disoccupazione si verifica solo nel caso in cui percepisca un reddito annuo superiore pari al reddito minimo personale fissato in 8mila euro per lavoro dipendente. ( 4.800 euro per attività di lavoro autonomo).
Non ho compreso la domanda relativa "quanto mi spetta a livello di retribuzione, dal momento in cui la recessione da parte del titolare sarà effettiva".
 
Riferimento: Periodo di prova e licenziamento

Grazie mille Domenico.
Non parlavo di disoccupazione, ma di inoccupazione che, se attestata da iscrizione al centro per l'impiego da oltre due nni, implica una forma di vantaggio per chi assume, nel senso che "costa meno" al titolare che assume.Forse non so spiegarmi bene, e mi scuso per questo.
Con la frase che hai riportato, intendevo conoscere cosa mi spetta, economicamente, nel momento in cui il titolare recede dal contratto.
Ancora grazie :smile1:
 
Riferimento: Periodo di prova e licenziamento

Facciamo un pò di chiarezza.
Fermo restando l'ipotesi prima accennata, non perdi lo stato di inoccupato/a, e l'azienda che vorrà assumerti potrà farlo senza perdere il diritto alla agevolazione.
In misura proporzionale al periodo di lavoro, hai diritto a ricevere: il tfr, i ratei di 13esima e 14esima, il rateo di ferie ecc.
Saluti domenico
 
Buonsera a tutti,
mi sono appena iscrittoperchè ho bisogno di alcune risposte e non essendo riuscito ad aprire una nuova discussione, mi aggancio a questa che ha in comune alcune cose con il mio problema.
Dal 1 gennaio sono a casa perchè la mia azienda ha licenziato diversi operai, avrei dovuto quindi percepire la disoccupazione fino ad agosto.
Nel frattempo ho continuato a cercare ed ho trovato un lavoro.
Ho cominciato il lunedì, ma dopo aver visto che molti operari non percepivano lo stipendio da settimane e che dovevo addirittura portarmi gli attrezzi da lavoro da casa (sono operaio edile) ho comunicato la volontà di voler recedere dal contratto il venerdì.
Di fatto invece il datore di lavoro ha fatto partire l'assunzione dal giovedì, quindi avendo mandato la raccomandata il martedì successivo entro dentro il periodo di prova, come detto dall'ufficio di collocamento.
Purtroppo il datore di lavoro mi ha di fatto licenziato solo due settimane dopo aver ricevuto la mia comunicazione, ed ho così perso la disoccupazione.
Al collocamento mi dicono di rivolgermi al patronato o all'ispettorato del lavoro, ma di fatto sto rimbalzando da un posto all'altro senza concludere nulla.
E' da un mese che non percepisco l'indennitò di disoccupazione e sto invece spendendo soldi e tempo per capire come gestire la cosa.
Qualcuno può aiutarmi?

Grazie in ancitipo
Saluti
Claudio
 
Salve Claudio, riferisci di avere dato le dimissioni, poi di licenziamento da parte del datore di lavoro.
Delle due l’una, se hai dato le dimissioni, ( anche se nel periodo di prova) non hai diritto a godere nuovamente della indennità di disoccupazione, infatti l’indennità è dovuta nel caso “di perdita del posto di lavoro per disoccupazione involontaria”.
Se al contrario sei stato licenziato, hai diritto a usufruire nuovamente dell'indennità considerato che non hai beneficiato in tutto o in parte del periodo di indennità dovuta.
Non comprendo perché hanno suggerito di rivolgerti al patronato e/o all’ispettorato del lavoro.
Saluti domenico
 
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