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Pause videoterminale e demansionamento

tdname

Utente
Buongiorno,
vi scrivo perché la richiesta del GreenPass in azienda mi ha fatto scoprire un titolare MOLTO ligio a rispettare le Leggi (anche quelle non esistenti come il diniego allo Smartworking anche nel settore privato per poter lavorare da casa anche senza GreenPass: "la legge m'impedisce di proporti lo SW") ma, dall'altra parte, poco curante dei diritti che avrei.

Primo fra tutti la PAUSA DAL VIDEOTERMINALE.
Lavoro 8 ore al gg davanti al PC come sviluppatore software ma non ho mai fatto queste pause perché le ritenevo "inutili" e non indispensabili.
Adesso però vorrei cominciare a "mettermi in regola con le Leggi" prendendo spunto dal comportamento del mio titolare.

So che questo tipo di pausa sarebbe retribuita ma che il datore può assegnarmi altre mansioni in quei minuti.
Non avendo nient'altro da fare (siamo una software-house, non é che abbiamo altro oltre i PC) potrebbe, per assurdo, farmi fare le pulizie o altri lavori che non c'entrano con l'inquadramento "programmatore" scritto nel contratto?

Grazie e saluti.
 
vi scrivo perché la richiesta del GreenPass in azienda mi ha fatto scoprire un titolare MOLTO ligio a rispettare le Leggi (anche quelle non esistenti come il diniego allo Smartworking anche nel settore privato per poter lavorare da casa anche senza GreenPass: "la legge m'impedisce di proporti lo SW") ma, dall'altra parte, poco curante dei diritti che avrei.
Non sono espertissimo in materia (quindi è un mio parere da prendere con cautela) però lo smart working non è obbligatorio per il datore di lavoro; non solo - lo smart working usato per eludere il green pass mi sembra che sia vietato proprio perchè il green pass, piaccia o meno, e questo sì obbligatorio.

Primo fra tutti la PAUSA DAL VIDEOTERMINALE.
Lavoro 8 ore al gg davanti al PC come sviluppatore software ma non ho mai fatto queste pause perché le ritenevo "inutili" e non indispensabili.
Adesso però vorrei cominciare a "mettermi in regola con le Leggi" prendendo spunto dal comportamento del mio titolare.
l'azienda dovrebbe essere dotata del DVR che è il documento di valutazione dei rischi sul lavoro - all'interno di questo fascicolo c'è apposita sezione relativa ai videoterminalisti - bisognerebbe verificare che non ci sia la dichiarazione che in azienda non sono presenti videoterminalisti (in pratica il datore di lavoro dichiara che lavorate meno di 4 ore al giorno al pc) - altrimenti hai diritto alle pause durante le quali, da quel che leggo, puoi essere adibito ad altre mansioni, leggi qui sotto
 

tdname

Utente
Grazie per la risposta.

Che lo smartworking non sia obbligatorio per il datore é ben assodato e non lo contesto minimamente. E' qualcosa che si può concordare, quindi opzionale.
Rimane il fatto che verificare, da uno esterno, per QUALE motivo viene fatto smartworking risulta impossibile. Potrei essere diventato ipocondriaco ed ora, con il Covid ancora in circolazione, comincio ad avere paura di uscire o per qualunque alsa motivazione "sensata". Se il titolare ed il lavoratore sono d'accordo si può fare questo ed altro, esattamente come sono quasi 20anni che non faccio pause pranzo, pause caffé né pause da videoterminale lavorando tranquillamente 9/9:30 ore al gg di fila alzandomi dalla sedia solo per andare al bagno, e questo per il titolare non é mai stato un problema né ha preteso che venissero seguite le Leggi in modo fiscale.
Quindi ora, per la questione GreenPass, mi aspettavo un po' di comprensione dopo anni che l'azienda ha avuto-di-più grazie al "non rispettare i diritti del lavoratore". Tutto qua.
Non é successo, quindi vabbé.

Per la seconda parte: che posso essere indirizzato a fare altro lo sapevo già, per questo ho scritto appunto per sapere se potrebbe farmi fare mansioni di tutt'altro genere e livello tipo le pulizie, svuotare i cestini, dare da bere alle piante ecc ecc... Non che siano lavoracci degradanti, ma sarebbe evidente che li sceglierebbe appunto solo per crearmi imbarazzo per la mia scelta fiscale di cominciare ad attenermi al 100% alle Leggi sulla Pausa da Videoterminale. Dopotutto sono inquadrato come Programmatore e l'unico lavoro che faccio (è facciamo in azienda) é al PC (siti, App, software vari, ecc..), non é che aggiustiamo anche telefonini o altre cose a cui potrei essere indirizzato in quei 15 min di pausa...
 
Buongiorno, dal 2° tuo post mi è ancora + nebulosa la questione, provo a ipotizzare: non hai il green-pass e, per eludere il documento obbligatorio, hai fatto richiesta di smart working al tuo titolare che te l'ha negata; pertanto intendi far valere il diritto alla pausa da videoterminalista nel qual caso ti sorge il dubbio di un demansionamento... Se stanno così le cose (ribadisco è solo un'ipotesi frutto di un mio ragionamento da quel che hai scritto) l'unico consiglio che sento di darti è di provare a trovare un accordo col tuo titolare
 

tdname

Utente
Buondì.
La mia è principalmente una questione di "Principio".
Quando gli ho proposto di fare 1 tampone a settimana per lavorare al mio posto 2gg di fila ed i restanti 3gg in smarworking mi ha detto di No perchè (testuali parole) "la legge m'imedisce di proporti lo SW adesso". Non so se per ignoranza o problemi suoi sembra non sappia che questo funziona solo per le pubbliche amministrazioni. Noi siamo nel Privato però.
Se per anni non mi ha mai obbligato a fare le pause da videoterminale (dopotutto 30+ minuti di non-pausa al giorno per anni sono un sacco di ore lavorate in più rispetto a quello che avrei dovuto fare), evidentemente tutta questa voglia di "rispettare la Legge" ORA (cosa che comunque non posso mica denigrare) mi pare un po' incoerente con il comportamento tenuto in passato...
Che si debba rispettare la Legge nessuno lo mette in dubbio, ma i casi in cui è possibile rimanere "sul filo" sono tanti e per moltissime Leggi.
Non m'intendo ma non penso si debba specificare allo Stato le motivazioni che spingono dipendente/titolare a ricorrere allo SW. Nè è obbligatorio un certificato medico/esterno che lo avvalli per ragioni X, Y o Z.
Nel Privato basta un accordo tra le parti.

Parentesi: un collega è in smarworking da inizio pandemia nel 2020 venendo in ufficio solo 2gg a settimana esattamente come avrei voluto fare io adesso. Lui però è "ipocondriaco" ed aveva paura del Covid, per cui gli è stato concesso questo trattamento 18 mesi fa. Un altro collega, che ha figli, ogni tanto lavora da casa perchè se uno gli si ammala anche solo di raffreddore non lo fanno entrare in classe e non ha nessuno a cui lasciarlo per alcuni giorni. Quando ho fatto notare al titolare questi due casi mi sono sentito dire per il primo "a breve cercherò di farlo rientrare in ufficio, ma se ti crea problemi già ora gli dirò di rientrare già da lunedì" (rischiando di inimicizzarmi anche un collega), mentre per il secondo "beh ma sono state poche volte....e poi ha figli". Le "poche volte" se sommate fanno anche 3 o 4 settimane solo nel 2021...e poi che discorsi sono? Se uno ha figli può avere un trattamento diverso dagli altri? Se figuro adesso ipocondriaco posso lavorare a vita da casa? Mah....

Quindi, forse anche un po' per ripicca, adesso sono io che voglio far rispettare un mio diritto: la pausa da videoterminale.
Per cui volevo sapere se, nel qual caso dovesse propormi di pulire il pavimento o altre mansioni "denigratorie" durante quei 15 minuti di pausa pagata, io possa oppormi e pretendere mansioni dello stesso tipo per cui sono stato assunto (ma non esistendo altro da fare in ufficio l'alternativa prevista per legge rimane la Pausa "nullafacente").
 

STUDIOCEL

Utente
la questione è per la tua salute...non ha senso barattare la salute con altro..i tuoi diritti sono tali anche se nessuno dei tuoi colleghi lavorasse da casa o anche se nessuno avesse dei figli da accudire...
...pretendi sta benedetta pausa e se i lavori che ti verranno assegnati durante il quarto d'ora non saranno consoni alle tue mansioni farai valere ulteriori tuoi diritti...
..tutto il resto, loro si io no, mi pare di essere tornati all'asilo...
 
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