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pagamento parziale parcella professionista

M

michele

Ospite
<HTML>Se una parcella di un architetto viene pagata solo parzialmente, come ci si deve comportare ai fini della ritenuta d'acconto Irpef?
Grazie.</HTML>
 
A

Angela V.

Ospite
<HTML>Credo che tu debba pagare la quota di ritenuta relativa all'importo pagato al professionista, considerando però che devi lordizzare l'importo che paghi al profesionista e considerare anche eventuali spese anticipate e il cotributo 2%, insomma un bel pasticcio!
Io per evitare di fare conteggi e di sbagliare il versamento della ritenuta, la pago per intero entro il giorno 16 del mese successivo a quello del primo pagamento (ovviamente se la fattura è corretta ed è solo questione di dilazionare il pagamento).
Se invece ho una contestazione, mi faccio prima fare la nota di accredito e poi pago la differenza (a questo punto anche per la ritenuta pago la differenza).
Ciao</HTML>
 
M

michele

Ospite
<HTML>Ti ringrazio per la risposta! Credo che opterò per il versamento totale della ritenuta (previo consenso del professionista)!
Ciao.</HTML>
 
A

A.C.

Ospite
<HTML>Io ritengo che l'architetto non abbia operato correttamente. La contabilità di un professionista segue il cosiddetto "criterio di cassa"; ciò vuol dire che il professionista registra una spesa al momento del pagamento (tranne alcuni casi particolari, come per es. l'acquisto di un cespite) ed emette la parcella al momento dell'incasso. Ogni movimento pertanto segue non tanto il periodo a cui si riferisce la spesa o il ricavo ma il momento in cui se ne ha la manifestazione finanziaria.
Ne consegue, quindi, che l'architetto avrebbe dovuto inviarti un avviso di parcella con il totale del suo onorario, e nel caso specifico avendo ricevuto solo un acconto avrebbe dovuto emettere la parcella (con descrizione acconto su prestazione "XYZ") solo per l'importo incassato. Il conseguente calcolo sia della ritenuta che del contributo cassa di previdenza sarebbe stato pertanto proporzionale all'effettivo importo incassato dal professionista. Successivamente quando verrà saldato l'avviso di parcella l'architetto dovrà riproporre l'intero importo del suo onorario e stornare la parte già incassata facendo riferimento alla parcella di acconto, in modo da far risultare ad imponibile l'esatta differenza.</HTML>
 
M

michele

Ospite
<HTML>Concordo pienamente con te, però l'architetto, come dici, non ha operato correttamente e quindi ha emesso la fattura prima del pagamento. Ora non può più nemmeno riemetterla perchè era del 2002 e l'iva è già stata regolata di conseguenza.
Grazie!</HTML>
 
D

dado

Ospite
<HTML>l'architetto ha operato in maniera corretta. Quella di emettere l'avviso di parcella è una facoltà e non un obbligo.
L'importo della ritenuta da versare è commisurato alla somma corrisposta. Capisco le difficoltà che si incontrano in questi casi ma non prendetevela con l'Architetto.
Ciao</HTML>
 
A

A.C.

Ospite
<HTML>Forse non mi sono spiegato bene, a giudicare dagli interventi successivi al mio, e quindi probabilmente il concetto che volevo esprimere non è stato colto. Non è mai stata mia intenzione colpevolizzare né offendere l'operato di qualcuno. Chiunque può sbagliare. Anche chi dà una risposta. In proposito concordo con Dado sul fatto che l'avviso di notula sia una facoltà e non un'obbligo. Ho usato l'espressione "... l'architetto avrebbe dovuto inviarti l'avviso..." solo perchè è prassi comune operare in questo senso per notificare l'importo dovuto al professionista per le sue prestazioni. Ma io non volevo mettere in evidenza l'aspetto dell'avviso di notula.
Volevo invece puntualizzare sul fatto, (e qui non v'è dubbio), che la parcella va emessa al momento dell'incasso e soprattutto per l'importo commisurato alla somma corrisposta, come anche Dado sostiene.
Alla luce di quanto detto, e senza voler colpevolizzare nessuno, ribadisco che purtroppo l'Architetto non ha operato correttamente.
Ciao a tutti.</HTML>
 
N

nico

Ospite
<HTML>vistoche si paga un acconto farei emetterefattura per l'importo pagato con conseguente ritenuta operata e versata nei termini previsti.
nel caso il prpfessionista avesse emesso fattura per l'intero valore ci vuole una nota di accredito con nuova fattura successiva.</HTML>
 
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