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Pagamenti acconti irpef

N

Nik

Ospite
<HTML>Salve a tutti e grazie in anticipo a chi saprà rispondermi.
Nel corso dell'anno 2002 ho lavorato con tre contratti a tempo determinato presso l'Università, una banca e ancora una banca i quali enti mi rilasceranno i relativi CUD.Mi chiedevo in quali casi devo pagare in prossimo anno gli acconti?In particolare è mio desiderio conoscere i riferimenti normativi che spiegano questa situazione. So, ma solo per sentito dire, che se a maggio, quando faccio il calcolo dell'irpef pagata cumulativamente con i tre lavori a termine, questa risulta essere inferiore a quella da pagare se fai il calcolo come fosse un unico reddtito, allora devi versare gli acconti. Ma mi chiedo quanto devo aver pagato a maggio per essere costretto a versare gli acconti?

Spero di essre stato chiaro.

Ciao</HTML>
 
<HTML>Visto che hai intrattenuto tre rapporti di lavoro dipendente nel corso dell’anno, il prossimo anno dovrai effettuare il conguaglio fiscale facendo la somma dei tre imponibili fiscali e, ovviamente calcolare l’imposta su base annua.
Se sarai a credito (ma dubito!) non pagherai nulla e il conguaglio avverrà (se avrai fatto il 730 e sei lavoratore dipendente) da parte del datore di lavoro nella busta di luglio.
Se sarai a debito, a seconda dell’ammontare del debito bisogna versare nessuno, uno o due acconti sulla dichiarazione dell’anno successivo come indicato nello schema seguente:
se il rigo RN28 (unico) o rigo 28 del prospetto di liquidazione del 730:

1) è minore di € 51,60: nessun acconto è dovuto

2) è compreso tra € 51,60 e € 263,91: si calcola il 98% del rigo RN28 o rigo 28 del prospetto di liquidazione del 730e si versa in un’unica rata a novembre

3) l’importo supera € 263,91: si calcola il 98% del rigo RN28 o rigo 28 del prospetto di liquidazione del 730 e si versa:

a) il 40% entro il 20/6/2002 (senza maggiorazione) o entro il 20/7/2002 con la maggiorazione dello 0,40% (mod. unico) o in caso di 730 viene trattenuto dalla busta paga e versato dal datore di lavoro che fa da sostituto d’imposta.
b) il 60% entro il 30.11.2002 (mod. unico) o trattenuto in busta paga e versato dal datore di lavoro in caso di 730.

Se il debito è consistente si può rateizzare il pagamento di giugno da due a cinque rate, alle quali, però verrà applicato un interesse dello 0,50% mensile.
Il secondo acconto di novembre, invece non si può rateizzare.</HTML>
 
<HTML>Grazie due mila sei stata molto chiara.Un ultima cosa:potresti indicarmi le norme che dicono ciò.Grazie ancora</HTML>
 
<HTML>Ti segnalo il link alla pagina dell'agenzia entrate dove troverai uno schema chiarificatore e l'indicazione della fonte normativa.Leggiti anche la circolare 14/6/2002 dell'agenzia entrate che dice che l'acconto è dovuto in due rate se l'ammontare della prima rata non supera € 103,29.Buon Natale!
www.agenziaentrate.it/comunicare/2002/seconda_rata_acconto_irpef.htm</HTML>
 
<HTML>
Salve a tutti

Vorrei sapere la percentuale di morosità pagando nel mese di
gennaio 2003 tasse iperf con scadenza novembre (acconto e saldo)
2002.
Ringraziandovi anticipatamente colgo l'occasione di darvi i miei
migliori auguri di buon anno.</HTML>
 
<HTML>Ti invio il link alla pagina di chiarimento alla circolare n. 51 del 14/6/2002 dell'agenzia entrate che spiega che nel caso di omesso, insufficiente, ritardato versamento dell’acconto dovuto si applicano le sanzioni previste dall’art. 13, comma 1, D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471.
Link:
http://www.fitlazio.it/fiscale/circolare_n%2014.htm</HTML>
 
<HTML>un lavoratore dipendende con redditi esclusivamente di lavoro dipendente con contratto a tempo determinato,nel caso di conguaglio IRPEF in UNICO ,è tenuto a versare l'acconto ,considerato che l'anno successivo potrebbe non avere redditi?</HTML>
 
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