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ONLUS e REVERSE CHARGE

Misura86

Utente
Salve a tutti,
ho un quesito: una Onlus italiana deve ricevere una fattura da un giornale spagnolo, il quale ha detto che farà fattura con reverse charge.
io penso non sia corretto ma che debba esporre l'iva in fattura al pari di un privato...giusto?


grazie a chi mi aiuterà.
 

gaia78

Utente
ciao

La Circolare di riferimento é la n. 14/E del 27 marzo 2015, secondo la quale il meccanismo del reverse charge non trova applicazione alle prestazioni di servizi rese nei confronti di soggetti che, beneficiando di particolari regimi fiscali, come gli enti non commerciali che hanno optato per le disposizioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, sono di fatto esonerati dagli adempimenti previsti dal DPR n. 633 del 1972 (annotazione delle fatture, tenuta del registro dei corrispettivi e del registro degli acquisti e in particolare dalla registrazione delle fatture di acquisto e di vendita).
L’applicazione del meccanismo dell’inversione contabile ai soggetti esonerati dai predetti adempimenti contabili si porrebbe, infatti, in contrasto con la ratio agevolativa e con le finalità di semplificazione previste dalle norme speciali.
Pertanto, con riferimento al meccanismo del reverse charge, bisogna distinguere:
Ø gli enti non commerciali titolari di Partita Iva che hanno optato per il regime forfettario della Legge n. 398/91. Tali enti non sono interessati e non applicheranno il meccanismo dell’inversione contabile. Essi continueranno a ricevere, esattamente come ante 1° gennaio 2015, la normale fattura per le prestazioni di pulizia con l’ordinario addebito dell’Iva;
Ø gli enti non commerciali titolari di Partita Iva in regime ordinario. Tali enti sono interessati e applicheranno il meccanismo dell’inversione contabile sulle prestazioni e servizi relativi all'attività commerciale.
 
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