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Omissione dichiarazione: pace fiscale?

Buonasera a tutti, piacere di conoscervi, mi chiamo Francesco e sono farmacista. Dopo 3 anni, la farmacia in cui lavoravo cambiò ragione sociale nel 2013, dunque mi ha liquidato e riassunto nella nuova ragione sociale. All'epoca nessuno mi informò che era mio dovere fare dichiarazione dei redditi in quanto avevo generato doppio CUD (fino ad allora non avevo mai presentato dichiarazione dei redditi), dunque ho ricevuto ieri l'avviso di accertamento per omessa dichiarazione dei redditi del 2013 con un importo da pagare notevole.
Chiedo da ignorante: esiste qualche via per ricorrere o per avere qualche agevolazione dalla nuova "pace fiscale"?
grazie in anticipo, sto vivendo queste feste con un po' di ansia.

Francesco
 
Con riferimento agli avvisi di accertamento una delle sanatorie previste dalla "pace fiscale" (art. 2 DL 119/2018) prevedeva il pagamento delle sole imposte per gli avvisi notificati alla data del 24.10.2018 entro 30 gg. da tale data ovvero, se più ampio, entro il termine della proposizione del ricorso che residuava dopo il 24.10.2018.
Nel Suo caso, pertanto, tale disposizione non è applicabile e se l'accertamento è fondato, come pare di capire, dovrebbe prestare acquiescenza all'accertamento effettuando il versamento entro 60 gg. dalla notifica dell'avviso fruendo della riduzione a 1/3 delle sanzioni irrogate. Nelle avvertenze dell'atto è spiegato tutto.
Saluti.
 
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