Ciao, mia moglie ha fatto realizzare un progetto di ristrutturazione ed ampliamento della nostra casa dall'architetto di cui è impiegata. Il progetto è stato presentato ma non lo abbiamo realizzato perchè i costi erano di gran lunga superiori al nostro budget ed il progetto non era scalabile nel tempo come avevamo richiesto. L'architetto ha voluto essere comunque pagato, e ci siamo accordati per il pagamento per un totale di 8000€ in rate mensili per contanti per poi ricevere una fattura unica finale al termine del pagamento. Nel frattempo mia moglie è rimasta incinta e una minaccia di aborto l'ha costretta ad anticipare l'assenza per gravidanza. Questa cosa ha irritato il suo datore di lavoro che non solo non ha erogato la fattura al termine del pagamento rateale, ma ha emesso una bozza di parcella per ulteriori 1000€+iva. Il mio quesito è il seguente: visto che non avevamo un contratto scritto, ma lui può dimostrare che ha realizzato i progetti che ha firmato e presentato in comune, e visto che i pagamenti sono stati fatti in contanti sulla base di un rapporto di fiducia come posso agire nei suoi confronti per fargli capire che non solo non gli devo più nulla, ma che anzi è lui che mi deve la fattura degli 8000€ per i quali risulterebbe evasore di IVA e tributi? Non vorrei intraprendere lunghe ed costose cause legali, ma visto che lui è un evasore, come posso denunciarlo?
P.S. per capire che tipo è l'architetto, vi dico che quando mia moglie ha proposto la sorella in sua sostituzione in modo da non lasciarlo in difficoltà con il lavoro, lui ha accettato proponendo un contratto part-time di 500€ ma per lavorare 8 ore al giorno.
P.S. per capire che tipo è l'architetto, vi dico che quando mia moglie ha proposto la sorella in sua sostituzione in modo da non lasciarlo in difficoltà con il lavoro, lui ha accettato proponendo un contratto part-time di 500€ ma per lavorare 8 ore al giorno.