Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

necessari partita IVA?

conejito

Utente
Buon giorno a tutti,

Vorrei porre il seguente quesito:

Un lavoratore che lavora da casa on line come Internet Assessor o Quality Rater ( in pratica controlla la correttezza delle ricerche dei motori di ricerca), e viene pagato circa 10 euro all’ora è obbligato ad aprire una partita IVA oppure può limitarsi a pagare il 20% come ritenuta d’acconto?

Tengo a precisare che lavora per un’ azienda estera americana con sede in Irlanda, che il compenso annuale complessivo non supera i 5.000 € mentre il rapporto di collaborazione con quest’azienda può essere di sei o più mesi.

L’apertura della partita IVA e la necessaria consulenza di un commercialista per gestirla renderebbe il guadagno del lavoratore in questione del tutto irrisorio.

Grazie per l’eventuale risposta e cordiali saluti a tutti.
 
ritengo tu possa limitarti a emettere ricevuta senza l'apertura della partita iva.
ciao
sei sicuro? il problema sembra essere che il rapporto di lavoro, benchè limitato a 2 ore giornaliere, vada oltre i 30 gg consecutivi con lo stesso committente che dovrebbe marcare il limite del lavoro occasionale, quando è necessaria la partita IVA ?
perchè in questo caso si può evitare di aprirla?
 
Ultima modifica di un moderatore:
Per quanto riguarda l’apertura della partiva IVA alcuni ritengono che non sia necessaria solo in caso di lavoro occasionale.
Siccome la prestazione lavorativa, seppur limitata a due ore giornaliere e comunque al di sotto dei 5.000 € annui, può durare diversi mesi con lo stesso committente e quindi superare i 30 gg lavorativi consecutivi previsti per il lavoro occasionale, mi chiedo se è sicuro che non è necessario aprire la partiva IVA.
 
Alto