Buongiorno, ho firmato a luglio un contratto a tempo determinato presso una p. A. (sono infermiera). Il contratto è di sei mesi e scadrà il 2/01/2019 Ho già lavorato nella stessa azienda nel 2016 per circa un anno, a singhiozzo. La sede lavorativa dista esattamente 73 km dalla mia residenza. Ora non mi é chiaro se mi verrà proposto rinnovo o proroga so che l'azienda assume di sei mesi in sei mesi. Io sono su posto vacante, quindi teoricamente non potrei essere sostituita da nessuno, se non previo concorso pubblico. Ora, per sopraggiunti motivi familiari, non mi é più possibile lavorare così distante da casa, quindi a gennaio non continuerò il servizio. La mia domanda é questa: 1) Può l'azienda costringermi a firmare un documento che attesti il mio rifiuto, per motivi legali? 2) Ho diritto alla Naspi? 3) Devo dare documentazione scritta per il motivo della distanza della sede lavorativa?
Ad una mia collega è accaduto che, pur senza firmare nulla, l'azienda presso cui lavorava (sempre P. A. a tempo determinato) abbia inviato all'inps la certificazione di rinnovo contratto, che lei non ha firmato, e la naspi non le é stata riconosciuta. (c'è da anche dire però, che lei lavorava a 30 km da casa sua). Grazie
Ad una mia collega è accaduto che, pur senza firmare nulla, l'azienda presso cui lavorava (sempre P. A. a tempo determinato) abbia inviato all'inps la certificazione di rinnovo contratto, che lei non ha firmato, e la naspi non le é stata riconosciuta. (c'è da anche dire però, che lei lavorava a 30 km da casa sua). Grazie