Ciao a tutti,
dal 4 Dicembre 2022 si è concluso il rapporto di lavoro con la mia precedente azienda, per mie dimissioni volontarie.
Il mio contratto era un 5 livello ccnl metalmeccanico e, guardando cosa dice il ccnl in merito al pagamento del tfr, ho letto che deve essere pagato entro 30 giorni dalla pubblicazione degli indici di rivalutazione.
Se non ho capito male, nel mio caso l'indice è stato pubblicato il 16 dicembre 2022, quindi avrei dovuto ricevere il tfr entro circa il 16 gennaio 2023.
Ad oggi, 9 febbraio 2023, non ho ancora ricevuto il tfr.
Premesso che l'azienda è una s.p.a. molto solida, e considerando che la cifra che mi è dovuta non è altissima (ho lavorato con loro 3 anni e mezzo), non credo che l'azienda non voglia pagarmi il tfr.
Tuttavia, da diverse settimane sto riscontrando problemi di comunicazione con il reparto hr dell'azienda, in quanto spesso non mi rispondono oppure mi danno risposte evasive senza darmi alcuna certezza.
Poichè, al momento, non c'è ne la volontà e nemmeno la necessità di ricorrere ad un legale, ho letto online che ho la possibilità di inviare direttamente io via pec una lettera di messa in mora per intimare l'azienda al pagamento del tfr.
Visto che, come detto sopra, le comunicazioni con hr tramite mail 'ufficiose' non stanno portando alcun frutto, vorrei mandare questa pec (ovviamente ad una casella pec dell'azienda), sperando che si diano una svegliata ricevendo una richiesta formale ed 'ufficiale'.
Vista la situazione descritta sopra (e le difficoltà di comunicazione con hr) sussistono i requisiti per inviare tale pec?
Chiedo perchè, prima di farlo, vorrei accertarmi che l'azienda sia in difetto e non vorrei inviarla ovviamente nel caso l'azienda sia ancora nei termini per pagarmi il tfr
dal 4 Dicembre 2022 si è concluso il rapporto di lavoro con la mia precedente azienda, per mie dimissioni volontarie.
Il mio contratto era un 5 livello ccnl metalmeccanico e, guardando cosa dice il ccnl in merito al pagamento del tfr, ho letto che deve essere pagato entro 30 giorni dalla pubblicazione degli indici di rivalutazione.
Se non ho capito male, nel mio caso l'indice è stato pubblicato il 16 dicembre 2022, quindi avrei dovuto ricevere il tfr entro circa il 16 gennaio 2023.
Ad oggi, 9 febbraio 2023, non ho ancora ricevuto il tfr.
Premesso che l'azienda è una s.p.a. molto solida, e considerando che la cifra che mi è dovuta non è altissima (ho lavorato con loro 3 anni e mezzo), non credo che l'azienda non voglia pagarmi il tfr.
Tuttavia, da diverse settimane sto riscontrando problemi di comunicazione con il reparto hr dell'azienda, in quanto spesso non mi rispondono oppure mi danno risposte evasive senza darmi alcuna certezza.
Poichè, al momento, non c'è ne la volontà e nemmeno la necessità di ricorrere ad un legale, ho letto online che ho la possibilità di inviare direttamente io via pec una lettera di messa in mora per intimare l'azienda al pagamento del tfr.
Visto che, come detto sopra, le comunicazioni con hr tramite mail 'ufficiose' non stanno portando alcun frutto, vorrei mandare questa pec (ovviamente ad una casella pec dell'azienda), sperando che si diano una svegliata ricevendo una richiesta formale ed 'ufficiale'.
Vista la situazione descritta sopra (e le difficoltà di comunicazione con hr) sussistono i requisiti per inviare tale pec?
Chiedo perchè, prima di farlo, vorrei accertarmi che l'azienda sia in difetto e non vorrei inviarla ovviamente nel caso l'azienda sia ancora nei termini per pagarmi il tfr
