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Meglio la cassa integrazione a metà ore o il part time

fabry70

Utente
Salve,
ho bisogno di un consiglio.
Sono un programmatore informatico e da quasi 20 anni lavoro per la stessa azienda con contratto a tempo indeterminato (13 mensilità).
Per la prima volta in vita mia, da settembre potrei ritrovarmi in cassa integrazione, forse non a zero ore ma a rotazione, quindi diciamo a metà ore.
Stavo valutando questo. In termini sia economici (ossia retribuzione e contributi) sia in termini di "presentazione" professionale mandando curriculum ad altre aziende, secondo voi, sempre ovviamente che l'azienda accetti, farei meglio ad accettare la cassa integrazione ordinaria a metà ore (e nell'altra metà della giornata cercare un lavoro, intanto per legge se lo trovi puoi sospendere la cassa senza perderla) oppure farei meglio a chiedere alla mia azienda di passarmi a part time? A livello retributivo cosa conviene? (io attualmente a full time 8 ore prendo circa 1500 euro netti al mese) E a livello di presentazione in altre aziende? Qualcuno mi ha messo la pulce nell'orecchio che se mi presento da altri come part time è un conto ma come cassaintegrato rischio di essere etichettato un po' come "perdente", non so se mi spiego? Ho persino quasi paura a mandare dei CV perché dovessero prendermi per un periodo dovrei licenziarmi da dove lavoro e poi sono sicuro che di là mi offrano un contratto a tempo indeterminato coi tempi che corrono?
Grazie in anticipo a tutti!
 
Salve fabry70, inizio con riferimento l'ultima domanda” e poi sono sicuro che di là mi offrano un contratto a tempo indeterminato coi tempi che corrono?”.

Già questo merita la massima prudenza, infatti nel caso di assunzione diversa esiste il pericolo di perdere il sostegno economico della cig e trovarsi pure senza lavoro.

Credo prima di prendere decisioni, è bene conoscere, anche in modo superficiale se e quali possibili soluzioni alternative permettono di prestare altra attività lavorativa durante il godimento della cig e la ( anche) possibile cumulabilità del reddito.

Ad esempio, è possibile avere durante la cig rapporti di natura subordinata sia autonoma;

è compatibile nel caso che l'attività lavorativa è collocata in altre ore della giornata ovvero in periodi diversi dell'anno;

si ha compatibilità c.d. parziale, nel caso la retribuzione/compenso sia inferiore all'integrazione medesima, nella fattispecie sarà riconosciuta una quota pari alla differenza tra l'importo della integrazione e la retribuzione percepita.

è incompatibile nel caso il nuovo rapporto di lavoro è a tempo indeterminato e a tempo pieno;

Potrai approfondire l'argomento seguendo le indicazioni fornite dall'inps con la circolare nr-130 del 4 ottobre 2010.

Saluti domenico
 
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