Scusate nel caso la merce non fosse mai entrata fisicamente nel magazzino ma fosse stata inviata ( con tanto di ddt di consegna ovviamente ) al terzista direttamente dal fornitore di materie prime del cliente del terzista ci si deve comportare ?
Un esempio pratico : un azienda ALFA fa produrre alimentari a marchio proprio .Compra le materie prime come uova, farina, lievito...aromi imballaggi etc e le fa inviare ( senza che transitino fisicamente nel proprio magazzino ) all azienda che "assembla " tutti i componenti la quale restituisce tot scatole di biscotti ad ALFA fatturando la produzione e il confezionamento.. Le materie prime non utilizzate rimarranno presso il terzista pronte per essere reimpiegate in altre produzioni . Ogni prodotto può contenere anche 30 ingredienti. Tenere un registro di carico e scarico è un' impresa quasi impossibile e molto laboriosa. Per ogni produzione c' è la scheda di lavorazione dove compaiono i numeri di lotto e le quantità delle materie prime utilizzate, il nome dell' articolo prodotto con relativo numero di lotto e la quantità di confezioni. Inoltre le stesse materie prime acquistate compaiono nell' elenco ingredienti ( obbligatorio ). Su ogni DDT di consegna dal terzista ad all' azienda ALFA ci sono anche 10 prodotti diversi ma contenenti in parte gli stessi ingredienti. Può bastare ? Il concetto di BENI UTILIZZATI NELLA PRODUZIONE ED ENTRATI NEL CICLO ECONOMICO AZIENDALE SI PUO' INTERPRETARE soddisfatto anche se la produzione non avviene internamente ? DI FATTO TUTTE LE MATERIE PRIME SONO CONTENUTE NEI PRODOTTI OGGETTO DELL' ATTIVITA' DI ALFA E QUINDI ENTRATI NEL CICLO ECONOMICO AZIENDALE. Il fatto che sui ddt di consegna delle materie prime compaia il terzista come destinatario e la causale è VENDITA all'azienda ALFA può essere un problema ? grazie
Un esempio pratico : un azienda ALFA fa produrre alimentari a marchio proprio .Compra le materie prime come uova, farina, lievito...aromi imballaggi etc e le fa inviare ( senza che transitino fisicamente nel proprio magazzino ) all azienda che "assembla " tutti i componenti la quale restituisce tot scatole di biscotti ad ALFA fatturando la produzione e il confezionamento.. Le materie prime non utilizzate rimarranno presso il terzista pronte per essere reimpiegate in altre produzioni . Ogni prodotto può contenere anche 30 ingredienti. Tenere un registro di carico e scarico è un' impresa quasi impossibile e molto laboriosa. Per ogni produzione c' è la scheda di lavorazione dove compaiono i numeri di lotto e le quantità delle materie prime utilizzate, il nome dell' articolo prodotto con relativo numero di lotto e la quantità di confezioni. Inoltre le stesse materie prime acquistate compaiono nell' elenco ingredienti ( obbligatorio ). Su ogni DDT di consegna dal terzista ad all' azienda ALFA ci sono anche 10 prodotti diversi ma contenenti in parte gli stessi ingredienti. Può bastare ? Il concetto di BENI UTILIZZATI NELLA PRODUZIONE ED ENTRATI NEL CICLO ECONOMICO AZIENDALE SI PUO' INTERPRETARE soddisfatto anche se la produzione non avviene internamente ? DI FATTO TUTTE LE MATERIE PRIME SONO CONTENUTE NEI PRODOTTI OGGETTO DELL' ATTIVITA' DI ALFA E QUINDI ENTRATI NEL CICLO ECONOMICO AZIENDALE. Il fatto che sui ddt di consegna delle materie prime compaia il terzista come destinatario e la causale è VENDITA all'azienda ALFA può essere un problema ? grazie