Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Mancati affitti per emergenza Coronavirus

Amaranto

Utente
Buongiorno, il mio inquilino mi ha chiesto di non pagare il canone mensile di Marzo vista la recente restrizione imposta dal Governo ed il conseguente mancato guadagno. Io sarei per concedere questo beneficio ma l'anno prossimo in dichiarazione dei redditi posso dichiarare 11 canoni anzichè 12 come da contratto ?
 

Rocco

Utente
Stante l'attuale assetto normativo la risposta è negativa.
Nel fine settimana il Governo dovrebbe emanare un decreto legge contenente le misure di sostegno all'economia in difficoltà a causa del coronavirus. Può essere che in tale decreto possa essere prevista qualcosa al riguardo.
Saluti.
 

Rocco

Utente
Sul decreto è prevista la possibilità di non dichiarare i redditi di canoni non riscossi causa coronavirus dai proprietari di negozi locati (uso parrucchiere)?
Grazie
Il DL 18/2020 concede soltanto un credito d'imposta ai titolari-locatari di negozi e botteghe (categoria catastale C/1) per il canone di locazione di marzo.
Saluti.
 

AFK

Utente
Il contratto d'affitto è un contratto privato. Anche se normalmente viene stipulato per una pluralità di annualità, è sempre lecito un accordo scritto di rettifica del contratto principale e ciò anche con effetto temporaneo (riduzione per una - due mensilità - tre mensilità - fino al 31/12...) Questa possibilità è lasciata unicamente alla volontà delle parti. Alcuni si stanno muovendo adducendo l' "impossibilità sopravvenuta dell'utilizzo del locale" quale elemento "giuridico" per non pagare. E' una tesi stiracchiata perché di fatto il locale rimane occupato anche se l'attività non viene esercitata: la riduzione pertanto non è un obbligo e lei non è tenuto ad accettare, ma è tranquillamente consentita.
Per quanto riguarda l'aspetto più tecnico/fiscale, mentre la registrazione presso l'Agenzia delle Entrate di un affitto di una rettifica in aumento è obbligatoria, la rettifica in diminuzione è facoltativa, sebbene fortemente consigliata, per evitare accertamenti induttivi e dare data certa al nuovo documento.
L'articolo che cita spiega come procedere nel caso si faccia ciò in "autonomia". Confermo che l'affitto è un onere che in molti stanno rivedendo in questo momento, anche perché il credito d'imposta è corretto, ma lo si vede sulla lunga distanza e la gente ha problemi di liquidità nell'immediato.
Una raccomandazione da parte mia, però: al di là del modello 69, proceda tramite formalizzazione scritta-chiara del nuovo accordo tra lei e l'inquilino se intende proseguire su questa strada... e "occhio" ai 30gg.
Saluti
 
Ultima modifica:

Amaranto

Utente
Il contratto d'affitto è un contratto privato. Anche se normalmente viene stipulato per una pluralità di annualità, è sempre lecito un accordo scritto di rettifica del contratto principale e ciò anche con effetto temporaneo (riduzione per una - due mensilità - tre mensilità - fino al 31/12...) Questa possibilità è lasciata unicamente alla volontà delle parti. Alcuni si stanno muovendo adducendo l' "impossibilità sopravvenuta dell'utilizzo del locale" quale elemento "giuridico" per non pagare. E' una tesi stiracchiata perché di fatto il locale rimane occupato anche se l'attività non viene esercitata: la riduzione pertanto non è un obbligo e lei non è tenuto ad accettare, ma è tranquillamente consentita.
Per quanto riguarda l'aspetto più tecnico/fiscale, mentre la registrazione presso l'Agenzia delle Entrate di un affitto di una rettifica in aumento è obbligatoria, la rettifica in diminuzione è facoltativa, sebbene fortemente consigliata, per evitare accertamenti induttivi e dare data certa al nuovo documento.
L'articolo che cita spiega come procedere nel caso si faccia ciò in "autonomia". Confermo che l'affitto è un onere che in molti stanno rivedendo in questo momento, anche perché il credito d'imposta è corretto, ma lo si vede sulla lunga distanza e la gente ha problemi di liquidità nell'immediato.
Una raccomandazione da parte mia, però: al di là del modello 69, proceda tramite formalizzazione scritta-chiara del nuovo accordo tra lei e l'inquilino se intende proseguire su questa strada... e "occhio" ai 30gg.
Saluti
Infatti non mi è chiaro il termine dei trenta giorni. Faccio un esempio. Tralasciando Marzo con il quale l'inquilino ha il 65 % del canone in credito d'imposta (solo marzo o anche aprile ?) ad esempio mi accordo per il 50 % di riduzione dei mesi di Aprile e Maggio che devono essere versati dal conduttore rispettivamente il 5/4 (aprile) ed il 5/5 (maggio). Quale sarebbe il termine ultimo per inoltrare la scrittura privata all'agenzia delle entrate ?
 

AFK

Utente
30 gg dalla stipula dell'accordo (non importa quale siano le date di pagamento). Per ora il credito d'imposta è solo marzo. Sottolineo però per ora.
 
Ultima modifica:
Alto