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Malattia non certificata

steffy85

Utente
Buongiorno,
ringrazio in anticipo chi mi potrà aiutare a capire...
Io ho fatto il tampone per covid il 22 aprile, risultato positivo. Il 23, 24 e 25 aprile ero comunque a casa dal lavoro, per cui non ho chiesto nessun certificato di malattia. Il martedì 26 aprile, giorno in cui avrei dovuto rientrare al lavoro, ho comunicato la mia assenza per covid in azienda e scritto al medico di base per avere il certificato medico di malattia. Questo è stato quindi emesso il 26/04, ma il medico ha segnato inizio di malattia il 23/04. L'azienda mi ha segnato, per le giornate di 23, 24 e 25 aprile "malattia non certificata"; in busta paga, quindi, non solo non mi ha conteggiato le 8 ore di festività del 25/04 (che non vengono retribuite in quanto godute), ma mi ha anche tolto 8 ore lavorative (trattenute) per malattia non retribuita.
Ora, premesso che non me ne intendo assolutamente, mi chiedo: la malattia non parte con la data di emissione del certificato (non mi risulta possa essere retrodatato)?
Perchè mi ha tolto parte dello stipendio per un giorno in cui io ero a casa per festività?
Se il certificato non è retroattivo, come mai l'azienda ha considerato malattia dal 23/04?

Poi... Secondo tampone fatto sabato 30/04, risultato nuovamente positivo: il medico ha emesso un nuovo certificato di malattia, sempre da me richiesto il giorno di rientro al lavoro, quindi il 02/05, con data di rilascio 02/05 e con inizio sintomi 02/05, ma segnato come "continuazione". Mi devo aspettare altre "sorprese" per la busta paga di maggio??

Tra parentesi... io ho anche chiesto spiegazioni al medico, ma non mi ha mai risposto...

Grazie a tutti!
Stefania
 
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