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liquidazione srl -

D

donatella

Ospite
Ho una srl con tre soci che hanno deciso di mettere il liquidazione la società per disaccordi tra di loro. La società al momento è senza fondi perchè deve recuperare delle somme dai clienti. Per andare dal notaio uno dei soci si è detto non disposto ad alcun esborso. Posso obbligare il socio a partecipare oppure posso chiede agli altri due di anticipare le somme e procedere poi, in fase di recupero somme dai clienti, a rimborsare prima i gli anticipi soci ? Non è possibile un'azione da parte dei fornitori qualore non vedessero rimborsato in toto il loro debito?
Chiedo consiglio.
 
se la società non è più in grado di proseguire a causa di dissapori tra i soci, è nell'interesse loro e, soprattutto, dell'amministratore interrompere i rapporti e liquidare. In questo caso, mancando fondi sociali, sarebbe opportuno che l'amministratore (colui che in effetti ha corso, corre e correrà - se liquidatore - tutti i rischi) anticipasse i 1200/1500 € per l'assemblea straordinaria. Quindi, prima verificare che il c/cassa sia a 0, poi indire assemblea con la quale si deliberi di dare mandato all'a.u. di convocare la straoredinaria; in questa sede, l'a.u. (o il liquidatore) farà presente che, non essendoci fondi necessari, farà fronte di suo alle spese notarili con l'impegno di recuperare le somme postergandole rispetto a tutti gli altri debiti. Sotto qualsiasi forma siano, i crediti dei soci vengono sempre per ultimi!! Per quanto concerne le azioni dei fornitori, sono certamente possibili (se non certe): se la liquidazione non avrà soldi suffiucienti, il liq. li chiederà formalmente ai soci pro-quota ecc. ecc.
 
aggiungo e puntualizzo che non esiste obbligo normativo per i soci di versare quanto richiesto, se non per le quote non ancora versate.
 
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