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Licenziamento

Exfra

Utente
Buongiorno,
avrei una domanda da porvi.

Domanda:
1) Se il datore di lavoro mi licenzia per giusta causa (perché non mi presento a lavoro), può chiedermi danni (economici) o fare trattenute su somme ché ancora devo percepire(tfr, ferie, stipendio ecc) ? Oppure l'effetto è che perdo solo il lavoro? Grazie

Ps. Io non voglio più lavorare in questa azienda, ma avendo un contratto a tempo determinato so che non posso dimettermi io senza il consenso dell'azienda (che al momento non è d'accordo) pena il risarcimento dell'azienda.

Vi ringrazio
 
Ultima modifica:
Salve, in questi casi il datore di lavoro potrebbe/dovrebbe avviare un'azione risarcitoria nei tuoi confronti dando prova ( onere a carico di quest'ultimo) del danno subito a causa della risoluzione del rapporto di lavoro prima del termine stabilito in sede di assunzione.

Tuttavia è prassi delle aziende in fattispecie come questa esposta, trattenere dalle competenze di fine lavoro ( compreso il tfr qualora gli importi dovuti ad altro titolo non fossero sufficienti a coprire il lamentato danno), una somma pari al preavviso che avresti dovuto lavorare se il rapporto fosse stato a tempo indeterminato.

Saluti
 
Buonasera Domenico,
grazie per la risposta chiara e precisa.

Approfitto della disponibilità per risolvere un ulteriore mio dubbio.

Se a dimettermi fossi io, senza alcun concordato con l'azienda, a cosa andrei incontro? Anche in questo caso potrebbero chiedermi dei danni? Potrebbero trattenermi delle competenze maturate?

In effetti leggevo che nei contratti a termine, non sono previste le dimissioni del dipendente, se non nei casi per giusta causa o concordate con l'azienda.

Quindi, a cosa andrei incontro in questo caso?

Grazie per la disponibilità.
 
Ultima modifica:
Nulla cambia, è sempre una risoluzione del rapporto di lavoro prima del termine prefissato.

Insisti per una risoluzione consensuale, in caso contrario "stringi i denti".

Saluti
 
Quindi se ho capito bene accadrebbe la stessa cosa del licenziamento per giusta causa, ovvero mi potrebbero trattenere l'equivalente dei giorni di preavviso del contratto a tempo indeterminato.

In un caso o nell'altro (dimissioni o licenziamento) ho modo di oppormi a queste trattenute che l'azienda mi farebbe? Nel mio caso ci sono possibilità di spuntarla e ricevere tutto?

Ho provato con una risoluzione consensuale ma mi è stata negata per il momento.
 
Sull'esito non può mai esserci certezza, in un eventuale ricorso giudiziario il tutto è lasciato all'apprezzamento del Giudice del lavoro.
 
Buongiorno, scusate se insisto su un punto che non mi è completamente chiaro.

Se mi dimettessi io dall'azienda per cui lavoro (dove ricordo ho un contratto a tempo determinato) e lo faccio senza nessun accordo o preavviso. A cosa vado incontro?

Grazie, ma rileggendo non ho capito bene questo punto.
 
in questi casi il datore di lavoro potrebbe/dovrebbe avviare un'azione risarcitoria nei tuoi confronti dando prova ( onere a carico di quest'ultimo) del danno subito a causa della risoluzione del rapporto di lavoro prima del termine stabilito in sede di assunzione.


Buongiorno, scusate se insisto su un punto che non mi è completamente chiaro.

Se mi dimettessi io dall'azienda per cui lavoro (dove ricordo ho un contratto a tempo determinato) e lo faccio senza nessun accordo o preavviso. A cosa vado incontro?

Grazie, ma rileggendo non ho capito bene questo punto.
 
Grazie Domenico, quindi nel caso di dimissioni da parte mia non potrebbe trattenersi dai miei soldi quel preavviso (come nel caso del licenziamento per giusta causa), ma potrebbe solo far causa dimostrando di aver subito un danno.

Giusto?
 
In sintesi:

potrebbe accadere ( non sarebbe il primo caso) che il datore di lavoro operi una trattenuta di importo pari al preavviso come se il rapporto fosse stato a tempo indeterminato;

potrebbe/dovrebbe avviare un'azione risarcitoria nei tuoi confronti dando prova ( onere a carico di quest'ultimo) del danno subito a causa della risoluzione anticipata del rapporto di lavoro.

Detto in altri termini, una cosa non esclude l'altra.

Saluti
 
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