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Licenziamento senza motivo

gecoss

Utente
Ciao a tutti
cerco di spiegare in breve la mia situazione.

In febbraio 2012 sono stato assunto con contratto a dempo determinato come impiegato III livello commercio con la mansione di analista programmatore.

Nel mese di maggio la proprietà, dopo aver valutato le mie competenze, informa tutti i colleghi del reparto Information tecnology al mio nuovo ruolo: quello di capo progetto e coordinatore. Fino a gennaio 2013 svolgo con diligenza tutte le attività assegnatemi raggiungendo con successo tutti gli obiettivi.

A febbraio 2013 mi viene offerto un contratto a dempo indeterminato come impiegato III livello commercio nonostante svolgevo il ruolo di capoprogetto e coordinatore.

A luglio 2013 vengo sollevato dall'incarico poichè avevo avanzato alla proprietà un aumento di livello a fronte del'incarico che svolgevo.

Da luglio 2013 fino a marzo 2015 la proprietà decide di dequalificarmi nelle attività spostandomi sull'assistenza tecnica clienti non facendomi più svolgere il ruolo di analista programmatore.

Nel marzo 2015 la proprietà mi invorma che mi vuole licenziare e mi da tempo fino a maggio per cercarmi un altro lavoro.

A questo punto ho trovato un altro lavoro e prima di andare via vorrei capire come comportarmi con l'attuale azienda e soprattutto come far pagare loro questo comportamento illecito.
 
Salve gecoss, come è noto le mansioni del lavoratore determinano la qualifica fissata dal ccnl, e la sua modifica peggiorativa è sempre vietata ( salvo particolari situazioni aziendali), anche quando questa possa, per meglio comprendere, non determinare una riduzione della retribuzione.

Non hai altra soluzione se non quella di rivolgerti al giudice del lavoro rivendicando lo svolgimento di mansioni superiori e relative differenze retributive.

Ricordo, che in sede di giudizio hai l'obbligo di provare di aver svolto concretamente mansioni superiori, così come si deve dimostrare la c.d. “dequalificazione”.

Saluti domenico
 
Ciao Domenico e grazie innanzitutto per l'interessamento.

Vorrei approfittare della tua gentile diaponibilità nel chiederti invece come comprtarmi con il licenziamento. Nel senso se può farlo ed io come potrei riapondere (legalmente) a questa decisione. Ho letto in giro che l'azienda può risarcire da 12 a 24 menaisiltà, è vero?
 
Nella comunicazione del licenziamento, è obbligatoria la specificazione dei motivi del licenziamento, quindi ogni valutazione circa la legittimità o meno dello stesso dovrà valutarsi a posteriori.

Riguardo il risarcimento, qualora il licenziamento è ritenuto dal giudice illegittimo condanna l'azienda al risarcimento nella misura che è stata indicata, ma qualora ritenga l'insussistenza dei motivi del licenziamento potrà disporne il reintegro.

Saluti domenico
 
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