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libero professionista o ditta?

G

giorgio_gra

Ospite
Gentili Signori,

ho intenzione di aprire a breve una attività le cui finalità prevalenti saranno quelle di:
1) affittare - tramite internet - un software di prenotazioni di mia creazione (le prenotazioni verranno indirizzate direttamente alle strutture ricettive)
2) creare siti internet (grafica + codice Html) + reseller di hosting
3) realizzazioni grafiche in generale.

In fase iniziale lavorerei da solo.

Avrei individuato, come voce di attività la 72.60.0 = "altre attività connesse all'informatica inclusa anche la creazione grafica in ambiente web".

Ho contattato, a livello informativo, varie persone (commercialisti, associazioni di categoria...) ma nessuno pare sia in grado di darmi le seguenti certezze:

1)
è vero che non posso essere considerato un libero professionista ma devo provvedere all'apertura di una ditta = iscrizione CCIAA?

2)
nel caso in cui non potessi fare il libero professionista, le attività sopra menzionate hanno i requisiti per rientrare nella categoria "Impresa Artigiana"?

Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta.

[%sig%]
 
è possibile aprire una attività sia come impresa e sia come professionista.
Di solito le attività di progettazione sviluppo e vendita software optano per l'impresa principalmente perchè il tuo oggetto sociale è certificato dalla cciaa e è possibile acquistare hw dai grossisti.
La scelta deve essere fatta analizzando tutti i pro e i contro e i costi di tasse, diritti camerali, contributi previdenziali, e consulente fiscale.
Personalmente aprirei la p.i. come professionista, avvierei l'attività e se funziona a quel punto cambio codice di attività e divento impresa.
 
Secondo me è meglio se apri l'attività come ditta individuale artigiana.
Ciao
 
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