Riferimento: Lettera minatoria
cosa pensare....vediamo un po':
forse valutare di nn votare + alle prossime elezioni, manco alle amministrative...
poi: scrivere a nemmeno un mese dalla scadenza versamenti...c'è di cui parlare...ammetto che il livello delle rimanenze finali e correlato costo del venduto, indice di rotazione, ecc...è da secoli la variabile che "aggiusta" gli utili aziendali, avendone fatto una grossa "abbuffata", ora l'ade ne ha fatto indigestione...
quindi, se lo spirito della lettera fosse solo informativo della corretta applicazione degli indici di ricarico sulle merci e relative coerenze, ci potrebbe anche stare, ma il periodo finale, in cui si minaccia, come in effetti evidenzi, un controllo a tutto campo, è il problema del ns. paese (e qui i governi, secondo me non c'entrano così strumentalmente) nel senso che il problema delle ns. finanze individuali=economia nazionale, sta nello scarica barile tra categorie/soggetti, per cui il consumatore finale/contribuente, come ultimo anello della catena, debba subiurne le conseguenze.
la logica nn piace + a nessuno, la famosa diligenza del buon padre di famiglia, rimane solo una frase di stile....se avessimo fatto penitenza in epoca di vacche veramente grasse, non saremo a questi punti (vedi assistenzialismo dilagante, false invalidità, indennità parlamentari, ex gescal ancora trattenute, enti da liquidare dal 1974, e tutte quelle voci di spesa da repubblica delle banane...) ciao a tutti, mi rituffo nell'iciiiiiiiii:dead: