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Lavoro autonomo occasionale, limiti di tempo

Eletomm

Utente
Ciao a tutti. Scusate la mia domanda: ho cercato nel forum e ho trovato parecchie discussioni sull'argomento, ma avrei bisogno di una risposta precisa per il mio caso specifico.
Dunque: un libero professionista mi ha chiesto di seguirgli diverse cosette:
1) fare dei solleciti ad alcuni suoi clienti per esigere il pagamento delle fatture
2) per alcuni suoi progetti organizzare una campagna pubblicitaria tramite facebook e altri canali
3) "procacciargli" dei clienti: in realtà siamo rimasti d'accordo che provvederei a dedicare 1 giorno alla settimana per fissare degli appuntamenti con aziende varie, presentare l'attività del mio "cliente", e indirizzare i possibili interessati al suo studio.
Ci troviamo d'accordo sui miei compensi, ma ora mi obietta che il suo commercialista gli ha detto che non è possibile darmi alcun incarico ameno che io non abbia partita iva....
Il fatto è che io ho pianificato di aprire partita iva a gennaio del prossimo anno, in quanto sono appena stata licenziata e per questi pochi mesi a venire volevo usufruire del sussidio di disoccupazione. Anche perchè non voglio rischiare il suicidio economico, rischiando di aprire una posizione iva solo per una micro collaborazione con un cliente da cui oltretutto non ricaverei oltre i 4000 euro scarsi(e quindi rientrerei alla grande nei limiti economici della gestione del lavoro autonomo occasionale). Cosa mi consigliate? Come posso giustificare gli incarichi di cui sopra , che a conti fatti non mi impegnerebbero per più di 30 giorni effettivi l'anno?Se riuscissi ad avere delle risposte in pochi giorni sarebbe bellissimo..anche perchè non so cosa rispondere al cliente e rischio di perdere anche questo incarico.... Grazie infinite!
 
Riferimento: Lavoro autonomo occasionale, limiti di tempo

Ciao a tutti. Scusate la mia domanda: ho cercato nel forum e ho trovato parecchie discussioni sull'argomento, ma avrei bisogno di una risposta precisa per il mio caso specifico.
Dunque: un libero professionista mi ha chiesto di seguirgli diverse cosette:
1) fare dei solleciti ad alcuni suoi clienti per esigere il pagamento delle fatture
2) per alcuni suoi progetti organizzare una campagna pubblicitaria tramite facebook e altri canali
3) "procacciargli" dei clienti: in realtà siamo rimasti d'accordo che provvederei a dedicare 1 giorno alla settimana per fissare degli appuntamenti con aziende varie, presentare l'attività del mio "cliente", e indirizzare i possibili interessati al suo studio.
Ci troviamo d'accordo sui miei compensi, ma ora mi obietta che il suo commercialista gli ha detto che non è possibile darmi alcun incarico ameno che io non abbia partita iva....
Il fatto è che io ho pianificato di aprire partita iva a gennaio del prossimo anno, in quanto sono appena stata licenziata e per questi pochi mesi a venire volevo usufruire del sussidio di disoccupazione. Anche perchè non voglio rischiare il suicidio economico, rischiando di aprire una posizione iva solo per una micro collaborazione con un cliente da cui oltretutto non ricaverei oltre i 4000 euro scarsi(e quindi rientrerei alla grande nei limiti economici della gestione del lavoro autonomo occasionale). Cosa mi consigliate? Come posso giustificare gli incarichi di cui sopra , che a conti fatti non mi impegnerebbero per più di 30 giorni effettivi l'anno?Se riuscissi ad avere delle risposte in pochi giorni sarebbe bellissimo..anche perchè non so cosa rispondere al cliente e rischio di perdere anche questo incarico.... Grazie infinite!

non credo che sia necessario avere la partita iva per ottenere un incarico.
L'incarico può essere anche dato per un'attività occasionale semprechè dalla terminologia usata nella redazione dell'incarico non si evinca una ipotesi diversa.
tutt'al più io al tuo posto inizierei questo rapporto di collaborazione senza una formalità scritta e poi in seguito, in funzione dell'andamento, aprirei la partita iva con il regime dei minimi.
ciao
 
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