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Lavori edili

Franciscu

Utente
Buonasera,
Ho una domanda. Un idraulico che si offre per fare i lavori, puo' acquistare tutto il materiale comprese piastrelle per pavimento, pareti, doccia etc, sanitari, caldaia da un rivenditore che ha gia' applicato quindi una sua ricarica di guadagno e puó mettere lui una ulteriore ricarica di guadagno al cliente finale? Il cliente finale in pratica paga i prodotto ricaricato 3 volte. Il codice ateco e' quello da idraulico. Stessa cosa, le imprese edili che si servono presso altri, possono ricaricare il materiale del 20% al cliente, oltre la posa e la manodopera?
Inoltre, se si ha un contratto e si firma un costo di ristrutturazione, questo costo puo' sforare del 46%? Grazie
 
Ultima modifica:
Buongiorno, si costituisce un'impresa per conseguire un utile, più passaggi fa la merce più ricarichi ci saranno sul prezzo iniziale fino ad arrivare al prezzo applicato al cliente finale.
Nei lavori edili normalmente c'è un contratto di appalto fra il cliente finale e l'impresa e il cliente paga l'importo scritto sul contratto. Poi l'impresa subappalta i lavori che non è in grado di fare ai diversi artigiani (idraulico/elettricista/piastrellista/imbianchino ecc.)
 

Franciscu

Utente
Buongiorno,
Il punto e' questo. Si ha un contratto per il quale si e' pagato gia' due trance, per la terza la ditta appaltatrice ha presentato un conto con un incremento del 46% rispetto al costo totale pattutito. Come comportarsi? Inoltre, se non era stato chiarito che parte della merce sarebbe stata presa tramite terzi e quindi con un ulteriore ricarico, é legale? Nel senso che si era fatto credere di essere i fornitori. Grazie per le risposte
 
Il punto e' questo. Si ha un contratto per il quale si e' pagato gia' due trance,
Se c'è un contratto si paga l'importo contrattuale - nei contratti c'è appunto il capitolato ovvero l'elenco dei materiali e delle opere fornite/realizzate, inoltre c'è il computo economico che evidenzia la spesa da sostenere; nei contratti però c'è la cosiddetta "revisione prezzi", qualora il lavoro si protragga per molto tempo... inoltre bisogna verificare se l'aumento richiesto riguarda lavori e/o materiali "fuori capitolato".
Il contratto, diceva il mio professore di diritto a scuola, "ha forza di legge fra le parti" - quindi il consiglio è di leggere bene cosa dicono le carte
 

Franciscu

Utente
Il lavoro e' rientrato nei tre mesi di tempo, cone da contratto. PEr quanto si era calcolato un possibile incremento dovuto ad imprevisti da lavoro sul vecchio, non si era certo pronti ad un 46% che e' quasi il doppio. Grazie
 

luis2000

Utente
Franciscu,
concordo con l'indicazione di gianni1968 che consiglia di leggere attentamente il contratto stipulato.
 
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