Buongiorno a tutti,
si è verificata una problematica nuova nella società in cui lavoro, e non sono riuscito a districarmi nemmeno con l'aiuto dei nostri consulenti fiscali.
Dobbiamo vendere circa 200.000 euro di merce al Consiglio d'Europa, organizzazione internazionale che ha sede in Francia a Strasburgo e non ha partita Iva comunitaria.
Sul contratto stipulato con loro è riportato che "le società residenti nell'Unione Europea devono fatturare senza Iva ed hanno l'obbligo di immatricolarsi in Francia presso il DRESG" (una sezione dell'agenzia delle entrate Francese riservata alle imprese estere). Le società residenti fuori dall'unione europea, sempre secondo il contratto, devono invece aprire un rappresentante fiscale in Francia.
Abbiamo fatto tale iscrizione e ci è stato fornito un numero di partita Iva francese provvisorio.
Secondo i nostri consulenti, la fattura andrebbe emessa senz'Iva ai sensi dell'articolo 72 del Dpr 633/72, quello che regola le esportazioni a consolati e "particolari organismi internazionali".
E' corretto? Ed io, in caso di controllo dell'Agenzia Entrate, come posso dimostrare che il Consiglio d'Europa rientra tra tali organismi esenti Iva?
Infine, non riesco a capire il motivo per cui è stata necessaria questa iscrizione al fisco francese e perché mi abbiano assegnato una partita Iva francese quando ne posseggo già una italiana.
Grazie e scusate la lunghezza
si è verificata una problematica nuova nella società in cui lavoro, e non sono riuscito a districarmi nemmeno con l'aiuto dei nostri consulenti fiscali.
Dobbiamo vendere circa 200.000 euro di merce al Consiglio d'Europa, organizzazione internazionale che ha sede in Francia a Strasburgo e non ha partita Iva comunitaria.
Sul contratto stipulato con loro è riportato che "le società residenti nell'Unione Europea devono fatturare senza Iva ed hanno l'obbligo di immatricolarsi in Francia presso il DRESG" (una sezione dell'agenzia delle entrate Francese riservata alle imprese estere). Le società residenti fuori dall'unione europea, sempre secondo il contratto, devono invece aprire un rappresentante fiscale in Francia.
Abbiamo fatto tale iscrizione e ci è stato fornito un numero di partita Iva francese provvisorio.
Secondo i nostri consulenti, la fattura andrebbe emessa senz'Iva ai sensi dell'articolo 72 del Dpr 633/72, quello che regola le esportazioni a consolati e "particolari organismi internazionali".
E' corretto? Ed io, in caso di controllo dell'Agenzia Entrate, come posso dimostrare che il Consiglio d'Europa rientra tra tali organismi esenti Iva?
Infine, non riesco a capire il motivo per cui è stata necessaria questa iscrizione al fisco francese e perché mi abbiano assegnato una partita Iva francese quando ne posseggo già una italiana.
Grazie e scusate la lunghezza
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