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Iva c/lavorazione

L

Luigi

Ospite
<HTML>Ricevo incarico da cliente americano di trasformare merci da lui acquistate in Italia e da me consegnate dal suo fornitore. Quest'ultimo emette nei suo confronti fattura non Imponiblie Art. 8 1° comma Lettera A, indicando sulla medesima che i beni devono essere esportati entro 90 gg. Nella trasformazione io utilizzo anche beni acquistati da me direttamente.
Al momento della fatturazione indico sulla mia fattura export i beni di propietà del cliente americano specificandio gli estremi della fattura con la quale mi sono pervenuti. L'importo della lavorazione da me eseguita è non imponibilel Art. 8 oppure Art. 9 (DPR 633/72).
Infine per vincere la presunzione di cessione/acquisto ai fini I.V.A. è sufficente indicare sulla mia fattura export lo scarico della fattura del fornitore del cliente americano, oppure devo indicare lo scarico della fattura del fornitore anche sul Documento di Trasporto che andrò ad emettere? Devo tenere anche il registro dei beni in c/lavorazione?</HTML>
 
M

makbaren

Ospite
<HTML>Indicando nella sua fattura quantità e qualità dei beni oltre alla lavorazione eseguita non necessita altra indicazione.
Il registro dei beni in c/lavorazione non è obbligatorio per specifica normativa. Il c/lavorazione deve risultare da idonea documentazione agli atti (libro giornale, bolle acc.). Tuttavia è questo l'indirizzo del minfinanze chiaramente in contrasto con la Cassazione che ne ha ribadito la obbligatorietà.
Essendo le verifiche eseguite da organi periferici del minfinanze è chiaro che se in luogo del registro esiste idonea documentazione nessun rilievo potrà essere mosso.
In tale contesto comunque è da evidenziare lo sfrido di lavorazione di merce altrui, le rotture, i pezzi difettati e simili. Si consiglia al momento della fatturazione del servizio di controllare se sono le stesse quantità ricevute, caso contrario potrebbe scattare la presunzione di acquisto. Qualora le quantità non siano le stesse ricevute per i motivi di cui sopra, è bene evidenziare tale eventualità al fornitore italiano con apposita nota scritta e se di entità notevole procedere al reso.
Bye bye</HTML>
 
L

Luigi

Ospite
<HTML>Scusate ma ancora non ho capito bene:
L'importo della lavorazione con aggiunta di beni di proprietà del soggetto che esegue la lavorazione è non imponibile I.V.A. Art. 8 oppure Art. 9?
Inoltre non è obbligatorio annotare sul Documento di Trasporto lo scarico dei beni ricevuti in c/lavorazione? E' sufficiente annotare i beni solo sulla fattura export del soggetto che esegue la lavorazione?
Grazie a chiunque voglia rispondere.</HTML>
 
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