M
maria a.
Ospite
<HTML>Un insegnante con partita iva, che impartisce lezioni presso vari istituti per corsi di formazione, senza alcuna organizzazione, è vero che non è soggetta all'Irap ai sensi C.M. 4.6.98 N. 141/E ?</HTML>
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usarne uno alternativo, moderno e sicuro.
Dovresti aggiornarlo oppure usarne uno alternativo, moderno e sicuro.
L
luca g.
Ospite
<HTML>la mancanza di organizzazione valevole per evitare il pagamento irap è a tutt'oggi un requisito previsto da una sentenza della corte costituzionale e da altre sentenze di commissioni tributarie ad essa richiamatesi.
il ministero continua a sostenere che il possesso di partita iva è sinonimo di organizzazione e quindi di assoggettamento ad irap.
Di regola si paga, si presenta istanza di rimborso, si fa ricorso in commisione tributaria.</HTML>
il ministero continua a sostenere che il possesso di partita iva è sinonimo di organizzazione e quindi di assoggettamento ad irap.
Di regola si paga, si presenta istanza di rimborso, si fa ricorso in commisione tributaria.</HTML>
M
maria a.
Ospite
<HTML>Grazie Luca G.
maria a.</HTML>
maria a.</HTML>
R
Roberto Cattivelli
Ospite
<HTML>Attenzione ai se , ai ma e ai forse non sono casuali; una cosa é quando una decisione la prendo io per conto di un cliente e altra cosa é quando, su un argomento, alquanto incerto, mi appresto a dare un consiglio e/o un indicazione, per di più su forum pubblico senza nenache saper chi é il mio interlocutore.
Nel caso da te prospettato, forse, se dovessi decidere per conto di un cliente, potrei (forse) decidere di non fagli pagare l'IRAP; ovviamente, avviserei il cliente che la situazione é fluida e non del tutto pacifica e, in qulasiasi caso, mi farei firmare una lettera di manleva.
Qualora gli acconti IRAP fossero stati versati li utilizzerei in compensazione con altre imposte.
Parere molto personale da verificare</HTML>
Nel caso da te prospettato, forse, se dovessi decidere per conto di un cliente, potrei (forse) decidere di non fagli pagare l'IRAP; ovviamente, avviserei il cliente che la situazione é fluida e non del tutto pacifica e, in qulasiasi caso, mi farei firmare una lettera di manleva.
Qualora gli acconti IRAP fossero stati versati li utilizzerei in compensazione con altre imposte.
Parere molto personale da verificare</HTML>
L
luca g.
Ospite
<HTML>sono d'accordo con te.
vanno fatte delle valutazioni ad hoc per ogni cliente e con il cliente.
ho anche io qualche caso in cui il cliente non ha pagato irap e ha recuperato gli acconti versati.</HTML>
vanno fatte delle valutazioni ad hoc per ogni cliente e con il cliente.
ho anche io qualche caso in cui il cliente non ha pagato irap e ha recuperato gli acconti versati.</HTML>
R
Roberto Cattivelli
Ospite
X Maria a.
<HTML>Perdona la grande cautela che ho usato nella risposta ma é un argomento molto delicato e,peraltro, non conoscendoti (intendo dire non so se sei un professionista, un contrivuente ecc.) la cautela era d'obbligo.</HTML>
<HTML>Perdona la grande cautela che ho usato nella risposta ma é un argomento molto delicato e,peraltro, non conoscendoti (intendo dire non so se sei un professionista, un contrivuente ecc.) la cautela era d'obbligo.</HTML>