Re: x lo sragionazzo...CHI?
"D'altra parte, per vedere la questione da un altro punto di vista, c'è da
dire che non è concepibile che il legislatore fiscale, anche con la norma
prevista per il reddito d'impresa, abbia voluto avallare l'ipotesi di
stipula di un mutuo sotto la formale veste di imprenditore, con possibile
deduzione degli interessi passivi, e di utilizzo dello stesso per
acquistare, ad es., la casa di abitazione in luogo del capannone.
Non è sostenibile che queste siano state le intenzioni del legislatore. E se
il tenore letterale del tuir rispetto alla deducibilità degli interessi
potrebbe portare a far dire che l'impreditore può accendere il mutuo e con
questo acquistare il vestito da sposa della figlia (speriamo sia almeno
carina così agghindata

), una interpretazione che vada a vedere quali
siano le intenzioni del legislatore dovrebbe portare ad una diversa
conclusione. E l'intenzione del legislatore dovrebbe essere, analizzando
come viene disciplinata la deducibilità degli interessi (oltre che quella
delle spese generali non direttaemente afferenti particolari attività o
beni), quella di prevedere la deduzione di tali oneri, non facilmente
ricollegabili ad una certa attività o bene, in rapporto ai ricavi,
imponibili e non imponibili, che il complesso di attività o beni, questi
utimi comunque legati all'attività d'impresa, può apportare".
(l'oracolo di Delo)