cattaneoriccardo
Utente
Buongiorno a tutti,
Scrivo per esporre il mio dubbio.
Sono un ingegnere informatico professionista in regime dei forfettari di prossima iscrizione ad INARCASSA (esame di stato a giugno permettendo). Sono anche amministratore e socio operativo di una SRL che opera nel campo informatico, cosa che mi permette (obbliga?) di attrarre il mio reddito professionale ad INARCASSA.
La questione é semplice: nell'ordinaria amministrazione della società io mi occupo parzialmente di progettazione codice, e parzialmente di attività commerciale per procacciare clienti alla SRL. Per questa ragione, utilizzo moltissimo la vettura (personale, per ora, che rimborso tramite rimborsi km documentati). Per questa ragione, sto cercando di esplorare la migliore configurazione fiscale e previdenziale per scaricare una vettura.
Le opzioni e le domande, in grassetto:
1) acquisto da parte dell'SRL, assegnamento all'amministratore. deduzione 20% costo non eccedente il massimale e 40% dell'IVA.
2) acquisto da parte dell'SRL, assegnamento all'amministratore libero professionista iscritto come agente di commercio. In questo caso qual é la deducibilità (IRES, IRAP, IVA), se la vettura é di proprietà dell'SRL ma é data ad una gente di commercio regolarmente iscritto? Nel caso: l'amministratore _deve_ iscriversi ad ENASARCO se é già iscritto ad INARCASSA?
3) acquisto da parte dell'amministratore professionista, in regime dei forfettari, agente di commercio. C'é una deducibilità dell'80% del costo, che riduce la base imponibile dell'imposta sostitutiva (corretto?) (comprensivo dell'IVA?). Nota: l'acquisto concorre al raggiungimento dei 20000€ di costi nel triennio precedente. I rimborsi km sono ancora fattibili in questo caso?
Domanda: quali delle tre sono fattibili? Quali delle tre é la miglior alternativa?
In generale, cosa mi suggerireste di fare in questa situazione? Qual fil miglior modo per scaricare la vettura tenendo presente il mio obbligo (obbligo?) verso INARCASSA?
Grazie a tutti e buona giornata
Scrivo per esporre il mio dubbio.
Sono un ingegnere informatico professionista in regime dei forfettari di prossima iscrizione ad INARCASSA (esame di stato a giugno permettendo). Sono anche amministratore e socio operativo di una SRL che opera nel campo informatico, cosa che mi permette (obbliga?) di attrarre il mio reddito professionale ad INARCASSA.
La questione é semplice: nell'ordinaria amministrazione della società io mi occupo parzialmente di progettazione codice, e parzialmente di attività commerciale per procacciare clienti alla SRL. Per questa ragione, utilizzo moltissimo la vettura (personale, per ora, che rimborso tramite rimborsi km documentati). Per questa ragione, sto cercando di esplorare la migliore configurazione fiscale e previdenziale per scaricare una vettura.
Le opzioni e le domande, in grassetto:
1) acquisto da parte dell'SRL, assegnamento all'amministratore. deduzione 20% costo non eccedente il massimale e 40% dell'IVA.
2) acquisto da parte dell'SRL, assegnamento all'amministratore libero professionista iscritto come agente di commercio. In questo caso qual é la deducibilità (IRES, IRAP, IVA), se la vettura é di proprietà dell'SRL ma é data ad una gente di commercio regolarmente iscritto? Nel caso: l'amministratore _deve_ iscriversi ad ENASARCO se é già iscritto ad INARCASSA?
3) acquisto da parte dell'amministratore professionista, in regime dei forfettari, agente di commercio. C'é una deducibilità dell'80% del costo, che riduce la base imponibile dell'imposta sostitutiva (corretto?) (comprensivo dell'IVA?). Nota: l'acquisto concorre al raggiungimento dei 20000€ di costi nel triennio precedente. I rimborsi km sono ancora fattibili in questo caso?
Domanda: quali delle tre sono fattibili? Quali delle tre é la miglior alternativa?
In generale, cosa mi suggerireste di fare in questa situazione? Qual fil miglior modo per scaricare la vettura tenendo presente il mio obbligo (obbligo?) verso INARCASSA?
Grazie a tutti e buona giornata