Salve,
Mi servirebbe (con relativa urgenza, purtroppo) avere alcuni chiarimenti in merito alla regolamentazione delle assunzioni di personale da parte di un ente terzo. Premetto di essere completamente ignorante in materia. Sto compilando il Piano Finanziario di un Bando per la destinazione di finanziamenti a fondo perduto a progetti giovanili di varia natura. Io gestisco assieme a due altre persone una piccola attività giovanile di stampo culturale, non regolamentata, che sembrerebbe rientrare nei parametri del Bando. Il Bando prevede che ci si possa presentare come "gruppo informale" (e credo che la definizione sia letterale: siamo tre persone non regolamentate o ufficializzate in alcun modo). Se, però, passassimo la prima fase di selezione, dovremmo costituirci come Ente Terzo. Quindi, nella nostra compilazione dei Piano Finanziario e delle sue voci, dovremmo (immagino) tener conto delle caratteristiche e delle normative in materia finanziaria di un Ente Terzo, che però ci sono completamente ignote. Il punto cruciale è appunto quello dell'assunzione di personale (voce consigliata dal Bando ma non obbligatoria): di fatto, le uniche tre persone a lavorare al progetto siamo noi tre, costituenti il gruppo informale. Nel momento in cui ci costituissimo Ente terzo (a parte prestazioni professionali occasionali) rimarremmo gli unici 3 lavoratori. Potremmo o no, in qualità di persone "a capo" dell'ente terzo costituito (fondatori, associati, volontari?) essere noi stessi "assunti" come personale della nostra attività? O si tratterebbe di assumere solo figure professionali esterne? Ci sono possibilità per far sì che veniamo assunti noi stessi, e in quale tipologia di Ente terzo, eventualmente?
Aggiungo che il Bando, citando alla lettera, prevede "compensi per le prestazioni delle persone interne al Soggetto Proponente". Cosa intende con questa espressione?
Grazie in anticipo a chi risponderà!
Alice
Mi servirebbe (con relativa urgenza, purtroppo) avere alcuni chiarimenti in merito alla regolamentazione delle assunzioni di personale da parte di un ente terzo. Premetto di essere completamente ignorante in materia. Sto compilando il Piano Finanziario di un Bando per la destinazione di finanziamenti a fondo perduto a progetti giovanili di varia natura. Io gestisco assieme a due altre persone una piccola attività giovanile di stampo culturale, non regolamentata, che sembrerebbe rientrare nei parametri del Bando. Il Bando prevede che ci si possa presentare come "gruppo informale" (e credo che la definizione sia letterale: siamo tre persone non regolamentate o ufficializzate in alcun modo). Se, però, passassimo la prima fase di selezione, dovremmo costituirci come Ente Terzo. Quindi, nella nostra compilazione dei Piano Finanziario e delle sue voci, dovremmo (immagino) tener conto delle caratteristiche e delle normative in materia finanziaria di un Ente Terzo, che però ci sono completamente ignote. Il punto cruciale è appunto quello dell'assunzione di personale (voce consigliata dal Bando ma non obbligatoria): di fatto, le uniche tre persone a lavorare al progetto siamo noi tre, costituenti il gruppo informale. Nel momento in cui ci costituissimo Ente terzo (a parte prestazioni professionali occasionali) rimarremmo gli unici 3 lavoratori. Potremmo o no, in qualità di persone "a capo" dell'ente terzo costituito (fondatori, associati, volontari?) essere noi stessi "assunti" come personale della nostra attività? O si tratterebbe di assumere solo figure professionali esterne? Ci sono possibilità per far sì che veniamo assunti noi stessi, e in quale tipologia di Ente terzo, eventualmente?
Aggiungo che il Bando, citando alla lettera, prevede "compensi per le prestazioni delle persone interne al Soggetto Proponente". Cosa intende con questa espressione?
Grazie in anticipo a chi risponderà!
Alice