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IMU sull'abitazione principale

gpm

Utente
Buongiorno,
vorrei un parere riguardo au accertamento IMU che ho ricevuto.
La casa in cui abito e della quale condividevo la proprietà al 50% con mia sorella è stata divisa in due unità immobiliari nel novembre del 2019. A seguito del frazionamento la porzione in cui abitavo, che era per me abitazione principale, è stata accatastata con un numero civico diverso: originariamente l'immobile comprendeva due numeri civici 93 e 95, ma era accatastato come 95, quindi io risultavo residente al numero 95, dopo il frazionamento il mio civico è diventato 93. Nel maggio 2020 abbiamo venduto l'appartamento n. 95 e il n.93 mi rimaneva in comproprietà con mia sorella, ragion per cui ho acquistato da lei la metà dell'appartamento nel luglio 2020. Ho fatto una dichiarazione IMU nel dicembre 2020 e la dichiarazione di cambio residenza nel febbraio 2022 a 19 mesi dal rogito (rientrando, comunque nei tempi dell'agevolazione prima casa, per effetto della sospensione prevista dal decreto mille proroghe).
L'ufficio IMU del Comune mi manda ora un accertamento, sostenendo che non vale l'agevolazione in quanto fino al febbraio 2022 non sarei residente, perché al catasto fino a quella data risulto residente al n.95. Com'è possibile che non si tenga conto che di fatto io non mi sono mai mosso dall'appartamento in cui risiedo da sempre con la mia famiglia e che il cambio di numero civico non ha comportato alcun cambiamento effettivo della dimora abituale? I dati catastali non dovrebbero avere valore presuntivo, e quindi nullo, quando sono smentiti da una situazione di fatto?
Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti

gpm
 
gpm,
ti consiglio di presentare al Comune istanza per autotutela chiedendo l'annullamento dell'avviso di accertamento e indicando ovviamente le tue motivazioni.
 
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