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Imposizione fiscale su transazione di lavoro.

furetto02

Utente
Ripropongo qui una questione che non ha trovato risposta nel forum più generale: dillo a fisco e tasse. Non se faccio bene, ma avrei estremo bisogno di questo chiarimento.

Mio figlio ha chiuso un contratto a termine, fasullo, due anni fa.

Entro i sessanta giorni ha contestato l'illiceità e/o nullità del licenziamento (lavorava anche prima con la stessa azienda, con contratti a progetto, collaborazioni con cessione di diritto d'autore).

Dopo aver cambiato avvocato la situazione sembra ad una svolta: gli offrono una cifra non irrilevante per rinuziare ala prospettiva del reintegro, ma non è neppure risolutiva perché dopo tanti anni di lavoro «sprecato» non ha un posto fisso e deve ricominicare tutto da zero.

L'avvocato però non ha chiaro come configurare fiscalmente la somma.

So che esitono almeno sei modalità di possibile configurazione fiscale della somma (incentivo all'esodo, risarcimento...) perché l'avevo letto su un dossier on-line che ora non ritrovo più.

Il risarcimento (abbiamo trascoso due anni molto difficili), se ben ricordo, è quello che ha la minore imposizione fiscale, ma crea i maggiori problemi con l'Agenzia delle Entrate perché esiste l'onere della prova.

Potreste darmi una mano in tal senso?

Vorrei fosse una configurazione equa, che non creasse ulteriori problemi di accertamenti fiscali.

Grazie in anticipo.
 

furetto02

Utente
Riferimento: Imposizione fiscale su transazione di lavoro.

Aggiungo che l'incentivo all'esodo lo penalizzerebbe in materia di indennità di disoccupazione, quindi non saprei come possa essere qualificata la somma che riceve: il motivo vero per cui la riceve è «non agire in giudizio».

Ovvero rinunciare ad accertare il dedotto e il deducibile. Qualcuno sa darmi qualche indicazione più precisa?

Ancora grazie.
 
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furetto02

Utente
Riferimento: Imposizione fiscale su transazione di lavoro.

Ma davvero nessuno riesce a darmi una mano???

Forse l'argomento è propri ostico.

Dovrei andare all'Agenzia delle Entrate con qualche speranza di risposta?

Di solito lì di solito i tempi non sono rapidi...

:frusty::frusty2:
 

Milan

Utente
Riferimento: Imposizione fiscale su transazione di lavoro.

Beh..visto che escludete per ovvi motivi l'incentivo all'esodo,

non rimane che il risarcimento danni, di cui bisogna scindere le motivazioni.

Si esclude la tassazione delle erogazioni risarcitorie costituenti mera reintegrazione di una perdita patrimoniale ( danno emergente) , mentre si ammette quella dell'importo per mancato arricchimento (lucro)

Tralasciando l'ex art.18 300/70 laddove il Giudice dispone che oltre al reintegro e l'indennità dovuta al lavoratore pone a c/del dat di lav. i c/ti. p./li e assistenziali, mentre dal punto di vista fiscale l'indennizzo è assoggettabile al regime della tassaz. separata in occasione della risoluzione del rapporto

detto questo:

Focalizzando il quesito esorterei vedere la risoluzione n. 106/E del 22°/04/2009 il quale sulla base di alcune sentenze giurisprudenziali enuclea:

Il contribuente potrà ottenere il risarcimento esentasse laddove dimostri che l'indennità percepita è legata a una perdita di reputazione.

p.s. ulteriori delucidazioni le potrà ottenere dal suo avvocato.

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:cool:
 
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furetto02

Utente
Riferimento: Imposizione fiscale su transazione di lavoro.

Ringrazio per la risposta, l'unica giunta finora.

Io escludo l'ipotesi risarcitoria, che è esentasse, ma impone un rigido controllo da parte dell'amministrazione fiscale. Ed eventi con fattura direttamente ricollegabili all'evento non ce ne sono.

Ovvero: dal medico sia io, sia mio figlio, ci andavamo anche prima. Difficile dimostrare che poi, proprio a causa del licenziamento, ci si va di più.

Due le mie domande:

1 - L'incentivo all'esodo mi sembra incompatibile con un licenziamento oppure mi sbaglio???

2 -Bisogna per forza dare una qualificazione a questa somma in sede di transazione o si può scrivere di una generica indennità?

Il Tuir, come mi ha confermato l'Agenzia delle Entrate, all'art. 17 prevede esplicitamente che si ricevano delle somme in sede di transazione e sono soggette a tassazione separata.

L'avvocato non mi sembra aver chiara la materia tributaristica, si occupa infatti di di diritto del lavoro. Ha già fatto un erore proponendomi un risarcimento: mi mette nei guai per il futuro.

Ringrazio che potrà farmi sapere qualcosa rispetto alle ultime due domande.
 

Milan

Utente
Riferimento: Imposizione fiscale su transazione di lavoro.

Beh..per quanto concerne la 1° domanda, esorterei vedere la sentenza di cass.20/04/2006 n. 9334 la quale fa al caso che stiamo disquisendo

2° laddove vi è una stesura di verbale di conciliazione, si possono escludere tranquillamente gli istituti contrattuali, e si può concludere:

bonus transattivo, il quale è soggetto alla tassazione fiscale

e..il risarcimento danni il quale è esentasse

Ora io nn. conosco come avete chiuso la transazione ma si può tranquillamente inserire una cifra irrisoria sul bonus transattivo ed una cifra esponenziale sul risarcimento danni

Per finire ove si chiude una transazione di cui ex art.410 e 411 c.p.c. laddove si riceve una quota come risarcimento danni nn bisogna produrre nessuna documentazione medica...

consegue...

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:cool:
 
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