Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

il presidente di "tutti"

annamaria

Utente
Ecco il testo della dichiarazione pronunciata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo il conferimento dell'incarico di formare il governo a Franco Marini. "La crisi della maggioranza di Governo è intervenuta dopo che in Parlamento si erano aperti spiragli di dialogo tra le forze politiche per una modifica della legge elettorale vigente e di alcune importanti norme della Costituzione.

La preoccupazione che senza tali modifiche non si possa realizzare la necessaria stabilità politica ed efficienza istituzionale, si è negli ultimi tempi e ancora in questi giorni chiaramente espressa, nel modo più imparziale, in seno all'opinione pubblica e a significative rappresentanze del mondo economico e della società civile. Una modifica della legge elettorale è stata, d'altronde, sollecitata attraverso una richiesta di referendum dichiarata ammissibile dalla Corte Costituzionale". "Ho perciò prospettato, a tutti i partiti e i gruppi politici da me consultati, l'esigenza di una soluzione della crisi di Governo che in tempi brevi dia almeno avvio agli indispensabili processi di riforma e a credibili impegni di più costruttivo e fruttuoso dialogo tra gli opposti schieramenti: dialogo da me costantemente auspicato e obiettivamente necessario qualunque sia il risultato di nuove elezioni. Questa soluzione è stata considerata impraticabile da quelle forze politiche che hanno indicato nello scioglimento delle Camere e nella convocazione delle elezioni sulla base della legge vigente il solo sbocco della attuale crisi politica. Nel ribadire attenzione e rispetto per tutte le posizioni illustratemi, ricordo tuttavia che sciogliere anticipatamente le Camere ha sempre rappresentato la decisione più impegnativa e grave affidata dalla Costituzione al presidente della Repubblica.

E questa volta la decisione dovrebbe essere assunta a meno di due anni dalle ultime elezioni. Considero perciò mio dovere riservarmi una adeguata ponderazione e valutazione conclusiva; il che non può essere da nessuna parte inteso come scelta rituale o dilatoria. Ho pertanto chiesto al presidente del Senato - facendo appello al suo senso di responsabilità istituzionale - di verificare le possibilità di consenso su un preciso progetto di riforma della legge elettorale e di sostegno a un governo funzionale alla approvazione di quel progetto e alla assunzione delle decisioni più urgenti in alcuni campi".
 

antonio47

Utente
Riferimento: il presidente di "tutti"

Formalmente e per i costituzionalisti certamente, ma le esigenze del Paese sono altre e ben più impellenti.
Cmq......vedremo
Buona giornata a tutti.
 
Riferimento: il presidente di "tutti"

Formalmente e per i costituzionalisti certamente, ma le esigenze del Paese sono altre e ben più impellenti.
Cmq......vedremo
Buona giornata a tutti.
Concordo con te il paese prima della riforma elettorale ha bisogno di altro! Le infrastrutture che fine hanno fatto? e la TAV? Il problema energetico del ns paese che dipende dal petrolio ed è costretto a comprare energia dagli altri stati UE. La tassazione delle imprese piccoli e grandi, La lentezza dei processi, è mai possibile che x una causa civile ci vogliano 10 anni e più?
E tutto questo è solo un piccolo esempio ndelle tante cose da definire e sistemare nella ns patria. La legge elettorale può attendere. Anchè perchè ho il sospetto che questa sia una scusa x dilazionare i tempi in modo da svendere alitalia, fare le nomine di Eni,Enel, Poste ecc.. (x acquisire voti), e giungere al famoso termine dei due anni 6 sei e 1 giorno x il vitalizio.
Meglio votare subito il popolo è sempre sovrano o almeno così si dice.
Marta
 
Alto