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il comodatario e le spese di ristrutturazione straordinarie

Buongiorno,
voglio aiutare mio figlio ad affrontare le spese di ristrutturazione esterna ed interna del suo immobile e , per poterle portare in detrazione nella mia dichiarazione dei redditi (dato che l'esborso sarà mio) pensavo di fare prima dell'inizio dei lavori un contratto di comodato d'uso gratuito oltre ad una dichiarazione scritta di mio figlio che mi autorizza a sostenere i lavori. Mi é stato però detto da un commercialista amico che sarebbe meglio un contratto di usufrutto perchè un comodatario può effettuare solo i lavori di ordinaria manutenzione ( tinteggiature , riparazioni urgenti ecc ) e non quelli a carattere straordinario ( tetto, ristrutturazione strutturale ). Che fare ? Potete consigliarmi in merito ?
Ringrazio tutti per l'aiuto e l'attenzione.
Saluti.
Patty
 
Secondo quanto illustrato dall'Agenzia delle Entrate nella guida sulle ristrutturazioni edilizie, possono godere del beneficio fiscale non solo i proprietari dell'immobile ma anche i comodatari.
Inoltre, possono usufruire delle detrazioni anche i familiari conviventi, purchè le fatture siano ad essi intestate e siano essi a sostenere effettivamente la spesa.
Nel suo caso, quindi, potrebbe procedere con il contratto di comodato, specificando però che eventuali lavori straordinari - per accordo specifico delle parti - verranno sostenuti dal comodatario. Il contratto di comodato dovrà naturalmente essere registrato.
Oppure, forse la soluzione più semplice: perchè non cambia la residenza, va a vivere con suo figlio e così diventa familiare convivente, sostiene lei le spese e così lei gode delle detrazioni?
 
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