Salve,
apro questa discussione perché ho dei dubbi che mi assillano e non riesco a capire come muovermi.
Piccola premessa, ho una ditta individuale con regime dei minimi da circa 3 anni, dal 2008. Finora sono sempre rientrata nella soglia massima di 30.000 euro, ma i primi mesi di questo 2011 mi dicono che sono fortemente a rischio d'uscire dal regime dei minimi.
Ho infatti una media incasso di 3.600 euro al mese, il che vorrebbe dire che andrei a oltre 43.000 euro a fine anno.
Vorrei capire la mia situazione perché dai confronti con il mio commercialista rimango più che mai confusa.
Altra premessa: la mia attività è un'attività di ecommerce. Quindi non riesco a produrre fatture per tutti i costi che sostengo, in quanto ad esempio non posso fatturare le spedizioni (non uso un corriere, ma buste con francobollo) o le spese di commissione di paypal. E riguardo i prodotti trattati, di alcuni di essi posso produrre le fatture che presentano comunque l'iva assolta alla fonte (come libri e manuali), di altri, essendo usati e quindi rilevati da privati, non posso produrre fatture ma autocertificazioni di acquisto.
Attualmente, con il regime dei minimi pago il 20% di imposte sul mio reddito e una quota unica (è forfettaria? Non lo capisco) per l'inps che si aggira su circa 2.900 euro all'anno.
A questo punto, essendo piena di dubbi, sto cercando di capire come muovermi nei prossimi mesi. Ovvero se cercare di ridurre gli incassi (questa cosa è assurda) per restare nei minimi, oppure no.
Primo dubbio: quando si parla di 30.000 euro come limite massimo, ci si sta riferendo agli incassi? Quindi da questa soglia non è possibile detrarre... non so... il magazzino?
Secondo dubbio: sforando questa soglia, passo al regime ordinario e so che andrei a pagare l'irpef, l'irap, l'addizionale comunale e l'inps secondo una certa percentuale e non come quota unica.
Qualcuno saprebbe aiutarmi a capire, in soldoni, quanto andrei a pagare?
Ho trovato un programmino che avrebbe lo scopo di calcolare queste tasse, ma i numeri mi sembrano assurdi.
Su 45000 euro, andrei a pagare:
8500 euro circa di imposte ripartite in irpef, irap e addizionale comunale
il che vuol dire, considerando i miei numeri,
45.000 - incasso
- 15.000 - magazzino con fattura
- 8.500 - irpef, irap, add com
- 4.500 (spese che posso dimostrare con fattura)
- 3.100 (spese di paypal che non posso fatturare)
- 5.000 (spese postali che non posso fatturare)
siamo a 8900 e manca ancora l'inps che non so come calcolare... E se è vero che è il 21,09% del reddito netto e che il reddito netto posso calcolarlo sottraendo all'incasso le spese che posso fatturare, il risultato è che su 45.000 potendo produrre fatture solo per il magazzino e le spese web, l'inps andrebbe calcolata su 25.500. E si traduce in altri 5400 circa euro di tasse.
Ci sono altre tasse da pagare? Tipo l'iva? Perdonate l'ignoranza, ma davvero non capisco...
Ma mi sembra chiaro che in pratica con questi numeri posso chiudere.
Ma facendo delle altre prove con quel programmino e portando l'incasso a oltre 70.000, le medie delle tasse rimangono uguali. Così come anche le mie medie dei costi.
A questo punto non capisco se:
1 - sto sbagliando io a fare i calcoli,
2 - sbaglia il mio commercialista nel non detrarre le spese che non posso fatturare, ma comunque certificare (esempio, ho le ricevute di spedizione delle raccomandate, come anche quelle di acquisto dei francobolli in blocco)
3 - lavoro con un margine eccessivamente basso per coprire i miei costi...
E a questo punto mi sorge anche un altro dubbio. Ma se i numeri sono questi, come fa un commerciante *onesto* a vivere?
Qualche anima pia saprebbe aiutarmi ç_ç
:°(
apro questa discussione perché ho dei dubbi che mi assillano e non riesco a capire come muovermi.
Piccola premessa, ho una ditta individuale con regime dei minimi da circa 3 anni, dal 2008. Finora sono sempre rientrata nella soglia massima di 30.000 euro, ma i primi mesi di questo 2011 mi dicono che sono fortemente a rischio d'uscire dal regime dei minimi.
Ho infatti una media incasso di 3.600 euro al mese, il che vorrebbe dire che andrei a oltre 43.000 euro a fine anno.
Vorrei capire la mia situazione perché dai confronti con il mio commercialista rimango più che mai confusa.
Altra premessa: la mia attività è un'attività di ecommerce. Quindi non riesco a produrre fatture per tutti i costi che sostengo, in quanto ad esempio non posso fatturare le spedizioni (non uso un corriere, ma buste con francobollo) o le spese di commissione di paypal. E riguardo i prodotti trattati, di alcuni di essi posso produrre le fatture che presentano comunque l'iva assolta alla fonte (come libri e manuali), di altri, essendo usati e quindi rilevati da privati, non posso produrre fatture ma autocertificazioni di acquisto.
Attualmente, con il regime dei minimi pago il 20% di imposte sul mio reddito e una quota unica (è forfettaria? Non lo capisco) per l'inps che si aggira su circa 2.900 euro all'anno.
A questo punto, essendo piena di dubbi, sto cercando di capire come muovermi nei prossimi mesi. Ovvero se cercare di ridurre gli incassi (questa cosa è assurda) per restare nei minimi, oppure no.
Primo dubbio: quando si parla di 30.000 euro come limite massimo, ci si sta riferendo agli incassi? Quindi da questa soglia non è possibile detrarre... non so... il magazzino?
Secondo dubbio: sforando questa soglia, passo al regime ordinario e so che andrei a pagare l'irpef, l'irap, l'addizionale comunale e l'inps secondo una certa percentuale e non come quota unica.
Qualcuno saprebbe aiutarmi a capire, in soldoni, quanto andrei a pagare?
Ho trovato un programmino che avrebbe lo scopo di calcolare queste tasse, ma i numeri mi sembrano assurdi.
Su 45000 euro, andrei a pagare:
8500 euro circa di imposte ripartite in irpef, irap e addizionale comunale
il che vuol dire, considerando i miei numeri,
45.000 - incasso
- 15.000 - magazzino con fattura
- 8.500 - irpef, irap, add com
- 4.500 (spese che posso dimostrare con fattura)
- 3.100 (spese di paypal che non posso fatturare)
- 5.000 (spese postali che non posso fatturare)
siamo a 8900 e manca ancora l'inps che non so come calcolare... E se è vero che è il 21,09% del reddito netto e che il reddito netto posso calcolarlo sottraendo all'incasso le spese che posso fatturare, il risultato è che su 45.000 potendo produrre fatture solo per il magazzino e le spese web, l'inps andrebbe calcolata su 25.500. E si traduce in altri 5400 circa euro di tasse.
Ci sono altre tasse da pagare? Tipo l'iva? Perdonate l'ignoranza, ma davvero non capisco...
Ma mi sembra chiaro che in pratica con questi numeri posso chiudere.
Ma facendo delle altre prove con quel programmino e portando l'incasso a oltre 70.000, le medie delle tasse rimangono uguali. Così come anche le mie medie dei costi.
A questo punto non capisco se:
1 - sto sbagliando io a fare i calcoli,
2 - sbaglia il mio commercialista nel non detrarre le spese che non posso fatturare, ma comunque certificare (esempio, ho le ricevute di spedizione delle raccomandate, come anche quelle di acquisto dei francobolli in blocco)
3 - lavoro con un margine eccessivamente basso per coprire i miei costi...
E a questo punto mi sorge anche un altro dubbio. Ma se i numeri sono questi, come fa un commerciante *onesto* a vivere?
Qualche anima pia saprebbe aiutarmi ç_ç
:°(
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