giovani imprenditori

[Alessio78]

Ho aperto la partita IVA a ottobre 2005. nel 2006 con un utile di 14000 € gli studi di settore (EDILE) dicono che AVREI DOVUTO guadagnare 38000 di cui in tasse 18000 per il 2006 e 18000 come acconto per il 2007.
La domanda è questa: Metti caso che lo studio di settore avesse ragione, con 2000 € un lavoratore come fa a mantenere un anno una famiglia? E' così che lo stato vuole incentivare lo sviluppo dei giovani imprenditori?
Ma più importante se non mi adeguassi in cosa andrei incontro? mi ammazzano? perchè 36000 di tasse è quasi uguale!
A parte tutto esiste un modo per pagare meno tasse visto che sono un novello?

 

[16042007]

Riferimento: giovani imprenditori

Ho aperto la partita IVA a ottobre 2005. nel 2006 con un utile di 14000 € gli studi di settore (EDILE) dicono che AVREI DOVUTO guadagnare 38000 di cui in tasse 18000 per il 2006 e 18000 come acconto per il 2007.
La domanda è questa: Metti caso che lo studio di settore avesse ragione, con 2000 € un lavoratore come fa a mantenere un anno una famiglia? E' così che lo stato vuole incentivare lo sviluppo dei giovani imprenditori?
Ma più importante se non mi adeguassi in cosa andrei incontro? mi ammazzano? perchè 36000 di tasse è quasi uguale!
A parte tutto esiste un modo per pagare meno tasse visto che sono un novello?

Nel 2005 avresti dovuto valutare la possibilità di optare (probabilmente ne avevi i requisiti) per il regime agevolato art. 13 legge 388/2000 e avresti pagato per 3 anni un imposta sostitutiva irpef del 10%
L'avrei dovuto "guadagnare" scaturisce da indici calcolati sulla tipologia di costi che hai contabilizzato.
un giovane imprenditore può accontentarsi di prendere un appalto a 10 e subappaltarlo a 9 ( guadagna 1 senza far nulla)
Lo studio di settore "ragiona" con indici matematici e non da giovane imprenditore. (Devi "lavorare" sui costi !)
Se non ti adegui, riceverai l'accertamento, e in sede di contraddittorio proverai a sostenere la filosofia del giovane imprenditore edile.